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L'embargo russo spinge la Polonia a guardare verso nuovi mercati per l'esportazione di pomacee

La Polonia è uno dei principali paesi esportatori di mele dell'Unione Europea. In base a quanto illustrato da un recente rapporto del dipartimento statunitense dell'agricoltura (USDA), nell'anno commerciale 2014/15 si stima che la Polonia esporterà 3,5 milioni di tonnellate di prodotto, con un incremento di quasi il 13% rispetto all'anno precedente.

Una simile previsione nasce anche dalla considerazione delle condizioni climatiche che sono risultate favorevoli durante l'intero anno, senza gelate in inverno e con una vegetazione favorevole in estate. Tutto ciò ha permesso ai frutti di preservarsi e crescere anche più grandi del solito.

Il record relativo al raccolto di mele registrato nel 2014 e l'embargo russo sono due fattori che stanno portando ad un'enorme distorsione rispetto a quella che è la situazione normale del mercato della frutta in Polonia. I dati statici sono spesso discordanti tra loro, impedendo di comprendere quale sia l'effettiva quantità di prodotto da esportare.

Ci si aspetta che non tutti i frutti saranno raccolti; ciò creerà dei problemi per i produttori di mele e pere. I prezzi molti bassi, dovuti anche alla presenza di abbondanti scorte di prodotto, costringeranno la Polonia alla ricerca di nuovi mercati in cui esportare, al di fuori dell'Unione Europea.

Nel corso del 2014 sono comunque entrati in funzione molti nuovi impianti. Le varietà di mele più popolari sono Idared, Golden, Gala e Champion. La Antonowka è invece maggiormente indicata per la trasformazione industriale, considerati i suoi elevati livelli di acidità.



Entrando in quello che è il dettaglio commerciale, nell'annata 2014/15 gli elementi da considerare sono essenzialmente i seguenti: raccolto record, chiusura del mercato russo dove la Polonia esportava 700.000 tonnellate di mele l'anno, prezzo medio eccessivamente basso, elevati stock di succo concentrato derivanti dall'anno precedente, domanda più bassa da parte dei mercati europei e scarsa diversificazione delle destinazioni per le esportazioni.

L'embargo russo dovrebbe causare non pochi problemi alle esportazioni di mele da parte della Polonia. Le perdite vengono conteggiate in oltre 300.000 tonnellate. Per contrastare questo ostacolo i produttori polacchi stanno guardando ad altri mercati come Cina, India, Vietnam, paesi del Golfo Persico e Africa del Nord. Sono inoltre in corso accordi con il Canada. Per quanto riguarda i paesi europei, le destinazioni principali riguardano la Germania e la Romania.

Per quanto concerne invece il succo di mela concentrato (CAJ), nonostante la produzione industriale tenda a diminuire, al contrario le scorte tendono ad aumentare. L'embargo russo ha generato una forte diminuzione dei prezzi e, per quest'anno, si prevedono 330.000 tonnellate di CAJ che, per l'80/90% sarà esportato in Germania.

Diversa è la situazione delle pere, il cui raccolto 2014 è stimato in 75.000 tonnellate, l'1,3% in meno rispetto allo scorso anno. Le varietà che vanno per la maggiore sono Lukas e le locali.

Elaborazione FreshPlaza su fonte: USDA Foreign Agricultural Service