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"Francesco Perri: "La Spagna ci batte in complementarieta' dei territori agrumicoli e in programmazione"

Confrontarsi con quanto accade in altri Paesi è sempre un'ottima strategia per crescere e per non perdere di vista un mondo in continua evoluzione. E' il caso del paragone tra agrumicoltura spagnola e italiana che emerge da un recente viaggio studio effettuato presso la Bollo International Fruits, azienda all'avanguardia in Europa per la produzione di agrumi, meloni e kaki.

Il dott. agronomo italiano Francesco Perri (al centro nella foto), uno dei maggiori esperti di agrumicoltura, si è infatti recato in visita in Spagna dove da tempo è in atto una stretta collaborazione e uno scambio di informazioni tra i responsabili della Bollo International Fruits ed il gruppo AOP Armonia, di cui Perri è consulente per il settore agrumario.

Nello specifico, l'agronomo ha incontrato José (Pepe) Vercher, direttore generale del gruppo (a sinistra nella foto) e Francisco (Paco) Albuixech Navalon, responsabile della produzione agricola (a destra nella foto).

Il Gruppo Bollo è proprietario di 800 ettari di agrumi in Spagna e, attualmente, ne produce 15.000 tonnellate. La quantità è però in crescendo, in quanto molti impianti non sono ancora entrati in piena produzione.

Complessivamente, il Gruppo Bollo lavora 70.000 tonnellate di agrumi per 12 mesi l'anno; quando termina la produzione spagnola, infatti, si approvvigiona dall'emisfero sud del mondo, in particolare Sudafrica (arance, Nadorcott e Orri), Cile e Argentina (arance e pompelmi).

"La visita ha toccato un vasto territorio; siamo partiti dall'Andalusia, in particolare la zona di Huelva, molto vocata alla produzione di Clementine super precoci - racconta Perri - Qui, si è registrato un andamento climatico molto favorevole quest'anno, come mai nell'ultimo decennio, che ha influito positivamente sia sulla precocità sia sulla qualità delle Clementine precocissime."

Le varietà di Clementine super precoci coltivate in Spagna sono Prenules, Clemenrubi, Cultifort, Orogros e Basol. Tutte derivano da mutazioni gemmarie di Oronules, rinvenute oltre 15 anni addietro in diversi territori della Spagna.


Pianta di Clementine Clemenrubi in Huelva.

"Solitamente le varietà precocissime sono caratterizzate da uno standard qualitativo mediocre e l'inizio della raccolta avviene intorno al 15-20 settembre - precisa Perri - Invece quest'anno, nella zona di Huelva, tali Clementine hanno toccato un livello qualitativo elevato e la loro raccolta è iniziata intorno al 10 settembre, con una settimana abbondante di anticipo."


Clementine Prenules di Huelva (Isla Cristina).

"In questo viaggio per lungo e per largo nella Spagna agrumicola, sono stato accompagnato da Francisco (Paco) Albuixech Navalon, responsabile della produzione agricola della Bollo, che è stato già più volte a farci visita in Italia. Dalle reciproche visite, scaturiscono ogni volta momenti di importante e proficuo confronto e scambio professionale - continua l'agronomo - Da diversi anni, al contrario di noi italiani, gli agrumicoltori spagnoli hanno impostato un programma ben articolato. Mentre in Italia gli agrumi si producono in tre o quattro regioni, molto accorpate, la Spagna dispone di un territorio abbastanza vasto e gli agrumi si coltivano dalla Regione valenciana all'Andalusia, per oltre 1.000 chilometri. Tra questi territori agrumicoli c'è una forte complementarietà sia in termini di epoche di raccolta sia di vocazione per le diverse specie e cultivar."


Francesco Perri e Francisco (Paco) Albuixech Navalon, durante l'ultima visita negli agrumeti spagnoli.

La visita è poi proseguita nella regione di Murcia. "Stranamente, quest'anno, in tale zona, si registra un ritardo nella maturazione delle Clementine precocissime di circa 10 giorni rispetto agli anni passati, a causa di un andamento climatico sfavorevole - racconta Perri - Il ritardo influirà negativamente anche sulla qualità degli agrumi."


Pianta di Clementine Clemenrubi (con maturazione in evidente ritardo) in Murcia.

Stabile come nel passato la situazione degli agrumi nell'area di Castellon (Valencia).

Oltre ad aver posto attenzione alle Clementine precocissime, Perri ha visionato anche l'intero panorama agrumicolo, delineando le aspettative per la campagna. "Quest'anno gli spagnoli hanno una buona produzione di Clementine in tutte le epoche e soprattutto, anno dopo anno, vanno ad aumentare le superfici e, quindi le quantità, di ibridi tardivi, che in Italia purtroppo non esistono. Si prevede una buona produzione di Nadorcott (o Afourer) e Orri (cfr. FreshPlaza del 01/04/2014), varietà di agrumi che coprono il periodo che va da febbraio ad aprile compreso, un lasso di tempo che offre notevoli soddisfazioni economiche e in cui gli spagnoli non hanno competitor."


Francesco Perri in visita negli agrumeti spagnoli.

Anche nel comparto arance, la produzione spagnola mostra delle buone aspettative, sia per quanto riguarda le varietà precoci (soprattutto Navelina) sia per le Navel tardive (Navelate, Lane-late, Navel Powell, Navel Barnfield, Navel Chislett, Navel Rohde) disponibili nel periodo febbraio-maggio. Buona produzione, inoltre, per l'arancia Valencia, che consente di lavorare nei mesi di maggio-giugno.

Contatti:
Dott. agronomo Francesco Perri
Cell.: (+39) 338 4164800
Email: f.scoperri@libero.it