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Il DG del Gruppo cesenate illustra le strategie per garantire un'offerta costante sul mercato globale

"Ilenio Bastoni: "Dall'America al Medio Oriente all'Asia, cosi' Apofruit coprira' tutto l'anno con i suoi prodotti di eccellenza"

Ilenio Bastoni (nella foto sotto), direttore generale di Apofruit Italia, butta il cuore oltre l'ostacolo o, per meglio dire, investe energie nei rapporti commerciali oltre confine, unica frontiera che lascia intravedere margini di crescita in un settore ormai statico.


Ilenio Bastoni ad Asia Fruit Logistica 2014.

Un paio di settimane fa Bastoni ha partecipato all'Asia Fruit Logistica di Hong Kong, che si conferma manifestazione di grande interesse per le imprese italiane in cerca di nuovi sbocchi commerciali, e ne ha approfittato per incontrare i clienti del Gruppo nell'area asiatica. "Su quei mercati c'è ottimismo per le possibilità commerciali del kiwi di qualità; peraltro la merce proveniente dall'emisfero sud terminerà in anticipo, permettendoci di far partire le nostre spedizioni due settimane prima rispetto all'anno scorso, quando i volumi più importanti erano stati registrati solo ai primi di dicembre. Per quanto ci riguarda, il lancio del marchio Sole Mio e la qualità del prodotto hanno ricevuto risposte positive, tanto che prevediamo un incremento del 30-40%".

"Non solo kiwi, abbiamo in programma test su susine e mele, con prospettive interessanti anche per le uve apirene. L'obiettivo per i prossimi anni è quello di consolidare sul mercato asiatico l'attività relativa ai kiwi, senza trascurare le specie alternative".

"Anche il mercato statunitense e del nord America offre possibilità concrete; è importante quindi proseguire le iniziative avviate lo scorso anno con le pere. In particolare, la varietà Abate, che dispone degli standard migliori per l'export oltremare, è poco conosciuta e necessita di promozione, soprattutto per far apprezzare le sue particolari caratteristiche organolettiche".

L'altro vero obiettivo di Apofruit sul fronte dell'export è sicuramente il Medio Oriente. "Dopo l'esperienza estiva con spedizioni per via aerea, siamo alla vigilia della campagna autunno-invernale con tutta la nostra gamma: le uve apirene, le susine Angeleno da questa settimana e, dalla prossima, i frutti invernali, le mele, quindi le pere e i kiwi".

"Il Medio Oriente si conferma un'area interessante che permette un'attività costante nel lungo periodo. Un modello che, allargando la gamma dei prodotti, dovrebbe essere adottato anche in altri mercati. Instaurare un rapporto continuativo, come di fatto accade in Italia e nella UE, mette a valore il servizio e un'intera gamma di prodotti. Da adesso a fine inverno, il trasporto che avverrà per via aerea, più dispendiosa, riguarderà solo per il 10-15% della merce, vale a dire i prodotti di nicchia e più delicati".

Bastoni non dimentica l'esperienza condotta negli ultimi anni sulla costa sud del Mediterraneo, a iniziare dall'Egitto, in cui per mele, pesche e nettarine si registra un'attività in crescita.

"La testa d'ariete con cui entriamo in questi mercati è sempre il marchio Solarelli, Sole Mio in Asia, distintivo delle produzioni di alta qualità. Non a caso, anche in un'annata così difficile per la frutta estiva, se guardiamo al valore (prezzo per kg), la linea Solarelli ha sofferto meno della flessione delle quotazioni rispetto alle produzioni standard. A conferma della riconoscibilità del marchio e del fatto che, anche di fronte alla crisi, una fascia di consumatori è ben disposta nei confronti dei prodotti di qualità, un po' come avviene con il biologico, altro segmento in cui continuiamo a crescere".

E, se uno dei pregi di Solarelli è l'ampia gamma a disposizione tutto l'anno, che permette un'ottima visibilità non legata a un unico calendario o a un unico prodotto, ecco che Bastoni scopre le carte, preannunciando l'inserimento, a partire dal Macfrut di Cesena (dove il Gruppo sarà presente al completo con Apofruit, Solarelli, Almaverde Bio e Mediterraneo Group) di due nuovi prodotti insieme a un nuovo approccio comunicativo.