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Prognosfruit e Assomela: le previsioni di produzione di mele e pere per la stagione 2014/2015

Oltre 260 rappresentanti internazionali del settore mele e pere si sono riuniti in occasione della 38ma Conferenza Prognosfruit, lo scorso 7 agosto 2014 a Istanbul (Turchia). In questa occasione, l'Associazione mondiale per le mele e le pere (WAPA, World Apple and Pear Association) ha reso pubbliche le stime sulla produzione europea di mele e pere per la stagione 2014/15.

Le previsioni di produzione per il 2014 riportano un volume di mele di 11.893.000 tonnellate, con un aumento del 9% rispetto alla produzione consuntiva del 2013 e del 12% sulla media produttiva del triennio 2011-2013. Relativamente alle pere, i produttori europei prevedono un calo del 2% rispetto allo scorso anno.

UE: previsioni di produzione per il 2014 (.000 ton)

Fonte: WAPA - Clicca qui per ingrandire la tabella.

Per i paesi della "vecchia" Europa, come Austria, Germania, Belgio, Paesi Bassi, i volumi sono in aumento rispetto all'anno precedente. In Francia, al contrario, la produzione attesa è inferiore del 6% rispetto a quella dell’anno scorso, ma sostanzialmente in linea con la media dei tre anni precedenti.

In Germania, tradizionale mercato per le mele italiane, si stima un aumento di produzione del 29% rispetto allo scorso anno, quando però il raccolto aveva subito un pesante abbassamento (–17% sul 2012). Segno positivo anche per altri importanti paesi produttori, tra cui il Belgio (+37%), i Paesi Bassi (+11%) e l'Austria (+21%).

La Polonia prevede un incremento di produzione del 12%, così come per l'Ungheria (+33%) che torna ad alti livelli dopo il raccolto non entusiasmante dell'anno passato. Grecia e Spagna segnano un leggero calo della produzione, rispettivamente del 2% e del 4%.

In altri paesi dell'emisfero nord del mondo si prevede un aumento della produzione di mele rispetto allo scorso anno, in particolare negli Stati Uniti (+11%), in Ucraina (+10%) e Russia (+4%); cali si registreranno principalmente nei Paesi Balcani (-31%), in Turchia (-24%) e Cina (-7%).

Previsioni di produzione europee distinte per varietà (.000 ton)
 
Fonte: WAPA - Clicca qui per ingrandire la tabella.

In base alle varietà, la produzione di Golden Delicious dovrebbe aumentare del 2% (2.587.000 ton). Segno positivo anche per Gala (+7%, 1.294.000 ton), Idared (+4%, 1.096.000 ton) e Red Delicious (+6%, 635.000 ton).

Pere
Le previsioni riguardo le pere parlano di una produzione 2014 di 2.272.000 tonnellate, l'1% in meno rispetto alla media degli ultimi tre anni. A diminuire quest'anno saranno la varietà William BC (-9%, 256.000 ton) e la Conference (-1%, 889.000 ton). Tuttavia, l'Abate Fetel mostrerà un incremento del 17% arrivando a 356.000 ton.

Clicca qui per ingrandire l'immagine.


Nell'emisfero nord del mondo si dovrebbero registrare produzioni in aumento rispetto allo scorso anno ad esempio in Russia (+4%), in Ucraina (+2%) e negli Stati Uniti (+0,3%). Flessioni sono previste in Turchia (-29%) e Cina (-4%).

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La situazione italiana: mele
L'Italia rispetta la tendenza generale dei principali paesi produttori europei, con una crescita della produzione attorno all'11%, che porta il quantitativo di mele per la raccolta per la prima volta al di sopra delle 2.300.000 ton.

A livello regionale l'Alto Adige mostra un incremento dell'8,9%, il Trentino segna un +12,1% e le altre regioni italiane aumentano del 14,1%.

Previsioni di produzione italiane a livello regionale
(ton)

Fonte: Assomela/CSO - Clicca qui per ingrandire la tabella.

Le dinamiche varietali - illustrate nella tabella sotto - confermano tendenzialmente la situazione comunitaria ad accezione di alcune varietà tra cui la Fuji e la Granny Smith, per le quali in Italia l'aumento sarà più significativo che per gli altri paesi.

Analisi varietale (ton)

Fonte: Assomela/CSO - Clicca qui per ingrandire la tabella.

La piena raccolta inizierà regolarmente verso la metà/fine di agosto con le varietà più precoci, segnando un anticipo di 7-8 giorni rispetto all'anno precedente. Le condizioni climatiche sono state molto favorevoli e, come nella generalità dei paesi, i calibri si presentano superiori al normale. I problemi fitosanitari che avevano caratterizzato la stagione precedente sono pressoché inesistenti.

La quantità di mele da destinare alla trasformazione industriale sarà di conseguenza più contenuta rispetto alla scorsa stagione, con un volume di mele disponibili per il mercato del fresco stimabile ad oggi in 2.168.268 ton. Dal punto di vista qualitativo e organolettico la situazione ad inizio agosto viene giudicata, in ogni caso, molto positiva.

Un commento sul 2013/2014 e prospettive per stagione 2014/2015
Gli operatori definiscono positiva l'annata che si sta chiudendo. Le condizioni di mercato prospettate in occasione del convegno Prognosfruit 2013 si sono via via confermate, la stagione si è sviluppata con regolarità, sia sul mercato nazionale che estero, con quotazioni buone particolarmente per i frutti di qualità superiore. A fine luglio 2014 le giacenze di mele del raccolto 2013 erano in esaurimento, così come le importazioni dall'emisfero sud. Il trend dei consumi si conferma ancora una volta in leggero ma costante calo.

In questo scenario, che giustifica una certa preoccupazione, le prospettive per la stagione commerciale 2014/2015 restano comunque interessanti.

L'area del Nord Africa, che ha assorbito volumi costantemente crescenti di mele italiane, presenta un buon potenziale anche per la stagione entrante. La Francia, tradizionale competitor sui mercati, si presenta con una produzione medio/bassa, così come la Spagna, la Grecia e l'area dei Balcani. Prospettive di interesse emergono anche dall'analisi dei volumi provenienti dall'emisfero sud del mondo, che anche per la primavera ed estate 2014 si sono confermati a livelli bassi.

I maggiori eccessi di produzione riguardano varietà meno coltivate in Italia (Elstar, Jonagold, Jonagored, Idared, Morgenduft, Shampion), mentre Golden e Gala, particolarmente importanti per l'Italia e per i mercati tradizionali di riferimento, presentano incrementi più limitati.

La capacità di frigoconservazione del sistema italiano consentirà di programmare con attenzione i volumi da immettere sul mercato, con prospettive che potrebbero progressivamente migliorare e la qualità elevata della produzione, sia in termini di gusto che sicurezza, consentono di guardare avanti con ragionevole fiducia.

Tutto quanto espresso va infine rapportato alla evoluzione dei rapporti tra Unione Europea e Russia, che ad oggi paiono confermare l'applicazione di misure di divieto di importazione di mele e diversi altri prodotti alimentari in territorio russo. Su questo aspetto Assomela e tutte le principali associazioni rappresentative del settore ortofrutticolo si sono immediatamente attivate per valutare possibili vie di risoluzione o mitigazione del problema, in particolare per una azione politica incisiva da parte delle autorità competenti a livello nazionale e comunitario.
Data di pubblicazione: