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Filip Fontaine (BelOrta), Enrique de los Rios (Unica) e Andrew Burgess (Produce World)

"European Vegetable Strategies - 1: "Sta ai produttori comunicare direttamente con i consumatori!"

Durante il recente congresso European Vegetable Strategies tenutosi a Bruxelles il 4 e 5 giugno 2014, si è svolta una stimolante tavola rotonda sul futuro del settore europeo degli ortaggi. Tra i relatori, hanno preso la parola anche Filip Fontaine di BelOrta (Belgio), Enrique de los Rios della società spagnola Unica e Andrew Burgess di Produce World (UK).


Filip Fontaine (BelOrta), Enrique de los Rios (Unica) e Andrew Burgess (Produce World).

Fontaine ha sottolineato l'importanza della comunicazione rivolta ai consumatori. Quest'anno, l'asta ortofrutticola belga BelOrta, ad esempio, proporrà al mercato un nuovo prodotto ogni due settimane; ciò interesserà in particolare i pomodori. Dato che i prezzi non sono eccezionali, la società deve ricercare costantemente nuovi prodotti per creare valore aggiunto. Fontaine ha dichiarato che la situazione è ancora difficile per i coltivatori ma che BelOrta ha molto da fare per sostenerli. Anche il contatto con i rivenditori è molto importante, pure per accordarsi chiaramente sul prezzo. In futuro, la comunicazione con il retail sarà ancora più decisiva per la società, soprattutto in termini di una collaborazione più intensa sul messaggio che passa al consumatore. Anche il mercato sarà oggetto d'analisi per individuare le tendenze, insomma, BelOrta vuole diventare anche uno specialista di mercato.



Difficile introdurre un nuovo marchio sul mercato

Andrew Burgess della britannica Produce World si è detto d'accordo con il collega belga: "Qui non si tratta di aspettare che sia il retailer a comunicare con il consumatore finale, anche perché non è certo compito del distributore andare a focalizzare una comunicazione specifica su ogni singolo prodotto." Secondo lui, sono direttamente i produttori che devono darsi da fare per investire in marketing e comunicazione, anche se inserire un marchio sul mercato è molto difficile. "Quasi tutto viene venduto sotto private label, cioè a marca del distributore, ed è una sfida cercare di lanciare un nuovo brand. Tuttavia è quello che facciamo e investiamo anche in comunicazione, qualità e nuovi prodotti."

Opportunità nella fascia media di mercato
Enrique de los Rios di Unica ha confermato che è realmente difficile introdurre nuove marche: "C'è una grande concorrenza. Ma nella fascia media di mercato vedo più possibilità di inserire nuovi brand. Si tratta di volumi maggiori di quelli del mercato premium o di quello discount. Con una strategia di mercato chiara si riesce ad inserirsi, ma anche il prezzo costituisce un fattore di rilievo in questo segmento. E' importante prima conoscere il mercato e poi operare correttamente. E' sempre il mercato a decidere come va a finire."

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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