Balcani: le carcasse di animali potrebbero diffondere malattie dopo le alluvioni
La FAO ha riferito che l'acqua contaminata può rappresentare un rischio anche per le colture.
A lato: vista della città inondata di Obrenovac (Serbia), vicino Belgrado, che è stata evacuata completamente durante il secondo giorno. (19 maggio 2014) Photo credit: UNCT Serbia
Le devastanti alluvioni verificatesi in Serbia, Bosnia ed Erzegovina e Croazia hanno causato la perdita di oltre 50 vite e colpito centinaia di migliaia di persone.
Gerold Boedeker è un ufficiale di programma sul campo per la FAO che ha sede nella zona interessata. "Le alluvioni potrebbero aver introdotto acqua contaminata nei campi, quindi chi dipende dalla vendita sul mercato di prodotti agricoli, che siano ortaggi, o carni o mais, potrebbe non essere in grado di avere reddito da queste produzioni e coltivazioni anche nel prosieguo dell'anno."
Le alluvioni hanno anche distrutto grandi tratti di terreni agricoli.
La FAO ha riportato che in Serbia, il governo ha già distrutto quasi 200 tonnellate di carcasse di animali per cercare di limitare la diffusione delle malattie.
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