Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Drastico calo produttivo per il gruppo delle albicocche rosse

"Assofruit Italia: "Entreremo in piena produzione con le drupacee tra circa un mese"

"Per quanto concerne le albicocche, soprattutto le varietà più tradizionali, quali Ninfa, Mogador e Vitillo, le produzioni si attestano sugli stessi livelli del 2013. Non si registrano ritardi o anticipi produttivi. Il problema si manifesta invece per le varietà definite rosse (gruppo COT, Kioto, Orange Rubis), in quanto la produzione risulta in drastico calo: -70%. La causa è da addebitarsi alla mancanza, durante questa annata produttiva, di numero sufficiente di ore di freddo e alle eccessive piogge registrate nel Metapontino."

E' quanto dichiara a FreshPlaza l'agronomo Salvatore Pecchia dell'Ufficio tecnico del Gruppo Assofruit Italia- FruttHera, con sede a Scanzano Jonico (MT). Oltre alla fragola (in primis la Candonga del Metapontino), altre produzioni importanti per la OP sono infatti pesche, nettarine e albicocche.



"Relativamente alle nettarine, per le varietà definite subacide (tra cui Big Bang e Big Top) si registra una flessione media di produzione pari al 30-35%, sempre dovuta a un numero insufficiente di ore di freddo, alla fioritura scalare e alla scarsa allegagione. Per le pesche si registra, invece, un 20-25% in meno di produzione. Alcuni fenomeni grandinigeni verificatesi nell'area, in questo caso, hanno causato dei danni, con conseguente corposo diradamento."

Sulle superfici coperte, i soci della OP sono già in fase di raccolta, ma ancora per quantitativi limitati: parliamo di albicocche Ninfa, pesche Plagold e Sagittaria. Tra una decina di giorni partiranno anche le raccolte delle nettarine Garofa e Big Bang. "Negli areali scoperti si comincerà a raccogliere tra 15-20 giorni, per entrare in piena produzione fra un mese circa."

Nel Sud Italia, la campagna drupacee copre generalmente i mesi che vanno da maggio a settembre e tutta la produzione è aggregata principalmente in Basilicata. Nello specifico di Assofruit, il calendario produttivo termina ad agosto.

Il Gruppo Assofruit-Frutthera commercializza le proprie drupacee sul mercato nazionale, in Unione Europea (Germania in particolare), in Russia e in Arabia Saudita. "Il nostro maggiore competitor è ovviamente la Spagna, dato che registra un anticipo di produzione di almeno 15 giorni rispetto a noi", commenta Pecchia.



Secondo l'agronomo, la coltivazione di drupacee è ancora un business remunerativo, però bisogna sicuramente standardizzare la produzione aggregata e avere come punto cardine il fare qualità. "Se si punta solo ai volumi e a fare massa sul mercato, non si può parlare di remunerazione, in quanto la clientela è sempre più esigente. Puntare sulla qualità ha significato, invece, mantenersi competitivi negli ultimi anni. Tutti i nostri soci seguono, in maniera puntuale, precisa e capillare, sia i disciplinari di produzione integrata sia le linee tecniche che vengono emanate dall'Ufficio preposto. Stiamo cercando, quindi, di standardizzare sempre più le produzioni."

Criticità del settore
L'infezione da Sharka, il letale virus che colpisce le drupacee (pesco, albicocco, susino), è ormai conosciuta nel Metapontino e rappresenta la criticità maggiore.
Inoltre, ogni anno si registrano degli sbalzi termici con conseguenti grandinate e quindi le produzioni molte volte ne escono danneggiate. Si punta quindi a produrre pesche e albicocche in coltura protetta: come organizzazione di produttori, Assofruit è indirizzata a incentivare maggiormente l'acquisto di strutture di protezione, da inserire e avviare nei programmi operativi.

Contatti:
Salvatore Pecchia - Agronomo
Assofruit Italia
Ufficio tecnico
Tel.: +39 (0)835 953951 / +39 (0)835 954281
Fax: +39 (0)835 953125
Email: s.pecchia@assofruit.com