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La belga UNIVEG e l'olandese HZPC siglano joint venture con il gruppo indiano Mahindra

Nel giro di pochi giorni, il gruppo belga UNIVEG e l'olandese HZPC Holland hanno siglato degli accordi di joint venture con il colosso indiano Gruppo Mahindra, valutato in 16,7 miliardi di dollari.

La joint venture, tra Mahindra e il Gruppo UNIVEG prevede una quota del 60% per Mahindra ShubhLabh Services Ltd. (MSSL) e del 40% per UNIVEG.

Hein Deprez, Presidente esecutivo e Maggiore azionista del Gruppo UNIVEG ha riferito, "Consideriamo questa partnership il giusto mix tra presenza sul mercato e connessione con gli agricoltori. La portata di Mahindra, insieme alla nostra comprovata competenza tecnica in 6 continenti e 32 centri di distribuzione in Europa saranno vantaggiose per tutti gli azionisti".

la joint venture si concentrerà sullo sviluppo della catena di fornitura della frutta fresca, per fornire dei frutti di alta qualità che soddisfino le esigenze del mercato interno indiano e di quello internazionale. Inoltre, la joint venture si concentrerà su una selezione di prodotti frutticoli chiave, oltre che sull'uva da tavola.

La nuova joint venture beneficerà della competenza globale di entrambe le società, dove UNIVEG fornirà competenze tecniche e buone pratiche in controllo di qualità, gestione post raccolta degli ortofrutticoli, processi di maturazione e pratiche e procedure di agronomia agricola che soddisfino gli standard di qualità internazionali.

Inoltre, MSSL (Gruppo Mahindra) aiuterà ad organizzare accordi per contratti agricoli in tutta l'India, sfruttando al tempo stesso la rete di marketing e distribuzione fornendo le licenze locali necessarie e un servizio di supporto.
 
Grazie alla joint venture, la frutta di alta qualità verrà importata da tutto il mondo in India mentre la frutta indiana verrà posizionata nei mercati globali costruendo delle catene di fornitura orientate ad un'efficienza d'esportazione, per alcuni frutti selezionati.

Un impianto efficiente dedicato alla catena di fornitura e alla logistica è fondamentale nella catena alimentare del valore, visto che le perdite ortofrutticole maggiori si verificano nella fase del post-raccolta. Visto che gli ortofrutticoli contengono dal 65 al 95% di acqua, non solo perdono umidità per il 10-15%, ma vanno incontro anche ad un deperimento sostanziale in qualità e aspetto esteriore, in assenza di una catena del freddo e di una rete di distribuzione adeguate.

Mahindra e UNIVEG, impostando degli impianti di fornitura e logistici all'avanguardia in località strategiche in tutta l'India, faranno sì che i clienti ricevano degli ortofrutticoli migliori e al momento giusto.

A novembre del 2013, MSSL aeva lanciato il suo marchio per la frutta fresca, Saboro, destinato al consumatore indiano attento alla salute, offrendo un'ampia gamma di frutta fresca. Mahindra è la prima società indiana ad offrire una così ampia varietà di frutta a marchio al consumatore. Anche nell'ambito della joint venture con Univeg, i prodotti continueranno ad essere commercializzati a marchio Saboro.

Pochi giorni dopo, HZPC Holland - leader mondiale nello sviluppo delle patate - ha costituito a sua volta una joint venture in India con il gruppo Mahindra. Anche in questo caso, il rapporto di collaborazione tra HZPC e la divisione agricola di Mahindra è del 40/60 per cento rispettivamente.

L'obiettivo della nuova joint venture è di riqualificare la produzione di patate da seme nell'area indiana e di migliorarne il rendimento. Il mercato complessivo indiano delle patate vale oltre 40 milioni di tonnellate l'anno e cresce costantemente.

Mahindra ha avviato la sua coltivazione di patate da semina nel 2005, con l'obiettivo di portare su un altro livello tale coltivazione nello stato indiano di Punjab e poter così soddisfare la crescente richiesta, rendendo al contempo la coltivazione redditizia per i suoi 600 agricoltori sotto contratto.

HZPC collabora da alcuni anni con Mahindra. Oltre alle varietà locali in assortimento nella joint venture, sono state sviluppate inizialmente 19 nuove varietà da HZPC a Metslawier (Paesi Bassi), specificatamente per i territori di produzione indiani.

Il direttore di HZPC, Gerard Backx, ha riferito: "L'India è destinata a guadagnare una posizione di rilievo sul mercato mondiale delle patate. La nostra joint venture aprirà le porte del mercato internazionale alle patate da seme di produzione indiana."

Tra le stagioni 2008/09 e il 2012/13, la produzione indiana di patate è cresciuta da 34,4 milioni di tonnellate, fino a 42,5 milioni di tonnellate, vale a dire di 8,1 milioni di tonnellate in più (il 23,5%) in quattro anni e con una media di crescita annuale del 6%. L'istituto delle patate CPRI, appartenente al governo indiano, prevede che il raccolto nazionale raggiungerà i 49 milioni di tonnellate entro il 2020. Si dovrà quindi migliorare la resa delle patate da semina del 10%.

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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