"Per avere una Top quality, però, non basta una cultivar eccezionale, elemento che resta comunque il prerequisito imprescindibile. Serve una congiunzione perfetta di suolo, clima, acqua, adeguate pratiche agronomiche, perfezionate tecniche di raccolta e di confezionamento, tracciabilità." Con queste parole Carmela Suriano, general manager di Planitalia, ha raccontato la favola a lieto fine di Candonga al pubblico presente al Centro Congressi di Eataly Smeraldo a Milano, tra cui buyer della Gdo e dei mercati generali.
Carmela Suriano con Claudio Sacco che ha spiegato: "La Candonga è apprezzata per il suo sapore e per la versatilità che assicura nella preparazione dei piatti più audaci e gustosi. Gli chef la apprezzano perché si mantiene consistente a lungo e per la data di maturazione: era impensabile fino a poco tempo fa avere un prodotto con questo carattere già da gennaio".
"E' stato così – ha aggiunto Suriano - che 25 produttori della Basilicata di notevole professionalità, propensi all’innovazione e alle tecniche di coltivazione ecocompatibili, avvantaggiati dalle ideali condizioni climatiche della fascia jonico-lucana, si sono riuniti in un Club, dotandosi di un rigoroso disciplinare di produzione e garantendo la tracciabilità delle loro fragole grazie a un codice univoco per produttore."
Il Club Candonga costituisce dunque una garanzia aggiuntiva per i consumatori in termini di qualità, salubrità e identificabilità del prodotto. A supporto della riconoscibilità della fragola Candonga, anche un'immagine coordinata su confezioni e materiali informativi per i punti vendita a disposizione di tutti i produttori associati, che restano però indipendenti nella commercializzazione.
Iván Leache, commercial manager di Planasa, e Carmela Suriano. Nel manifestare apprezzamento per l’iniziativa, Leache ha ribadito come la qualità della Candonga prodotta in Italia sia eccellente grazie all’unicità delle condizioni climatiche e agli avanzati sistemi di produzione, oltre che alla salda esperienza dei produttori.
Tra le iniziative atte a promuovere la fragola anche un Roadshow Excellence, un tour dei ristoranti più prestigiosi d'Italia grazie alla collaborazione di Claudio Sacco, fondatore e direttore di Viaggiatore Gourmet che ha guidato cuochi, gourmet e consumatori alla scoperta della fragola "top quality" più trendy del momento.
Carmela Suriano con Filippo e Graziana Corvaglia, produttori di Scanzano Jonico (MT). Le fragole di Corvaglia sono presenti a Eataly Smeraldo prezzate 6,90 euro/kg.
"Stiamo registrando una crescita esponenziale – ha detto a FreshPlaza la manager di Planitalia, l’azienda vivaistica che ha creato il Club e valorizzato la varietà – I produttori soci vengono gratificati per la partecipazione al Club, con un ritorno d'immagine e anche economico."
Stracciatella con fragole Candonga e asparagi.
"Se quest'anno abbiamo venduto 40 milioni di piantine – ha aggiunto Suriano - per il prossimo anno ci aspettiamo una crescita del 30%, almeno fino a 50 milioni."
Filetto crudo e Candonga. E poi, ancora, cruda di vitello con Chutnay di Candonga e pane integrale, Pan focaccia alla pala, accompagnata con salmone affumicato e rucola, con il pesce spada alla Tataki fino al sorbetto di fragole!
Attualmente, il Club Candonga interessa in Basilicata 300 ettari per circa 15.000 tonnellate di fragole prodotte, commercializzate in Italia (80%) e all'estero, in particolare in Germania, Svizzera e Austria.
Come sottolineato da Carmela Suriano, i produttori di Candonga top quality fanno della ricerca della qualità il principale obiettivo, contrariamente a chi, nel dare importanza solo agli aspetti quantitativi, ha contribuito - soprattutto all’estero - a produrre situazioni di mercato schizofreniche, con prezzi bassissimi e non remunerativi per i produttori e qualità molto discutibile per i consumatori.
Per maggiori info: www.candonga.it