Il Copa-Cogeca deplora che la Commissione europea non abbia sospeso l'import di agrumi dal Sudafrica
Pekka Pesonen, Segretario generale del Copa-Cogeca, ha dichiarato "Dopo la riunione della scorsa settimana, la Commissione ha deciso di non prendere alcuna misura per proteggere il settore agrumicolo europeo contro la malattia riscontrata nelle importazioni provenienti dal Sudafrica. All'inizio dell'anno, la Commissione aveva previsto l'adozione di misure in caso di intercettazione alle frontiere di almeno 5 casi di agrumi contaminati da macchia nera provenienti dal Sudafrica. Tuttavia, nonostante vi siano state oltre 5 intercettazioni alle frontiere, la Commissione non ha ancora preso alcuna misura. Essa sta aspettando delle proposte da parte del Sudafrica per agire, mentre il settore agrumicolo europeo è gravemente minacciato".
Egli ha poi aggiunto: "E' essenziale proteggere i nostri 300.000 ettari di agrumeti in Europa ed evitare che la macchia nera metta a rischio 10 milioni di tonnellate di prodotti."
Attualmente, la fitopatia non è presente sul territorio europeo ma può facilmente propagarsi da un frutto all'altro. Nel mese di settembre sono stati scoperti alle frontiere dieci carichi di agrumi contaminati da macchia nera provenienti dal Sudafrica. Anche l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha messo in guardia contro il rischio elevato di contaminazione.
"Sono le autorità sudafricane stesse ad aver deciso di sospendere le esportazioni di arance provenienti da alcune regioni del paese durante il periodo compreso tra il 18 settembre e il 3 ottobre, mentre la campagna di esportazione era quasi conclusa e mentre chiediamo da un anno l'adozione di misure. Ciò non è sufficiente dato che la malattia della macchia nera colpisce tutti gli agrumi ed è diffusa in tutto il Sudafrica".
In conclusione, il Segretario generale ha indicato "Il settore agrumicolo è importante in Europa sul piano sia economico che sociale, poiché fornisce prodotti di qualità elevata a 500 milioni di consumatori europei e garantisce l'occupazione di milioni di persone nelle zone rurali dell'Unione europea, sia a monte che a valle, in particolare nei paesi meridionali. Esorto pertanto la Commissione ad agire immediatamente e a sospendere le importazioni di agrumi sudafricani".