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ULTIM'ORA! Maltempo Puglia: inizia la difficile conta dei danni nella provincia di Taranto

Il bilancio, ancora provvisorio, della straordinaria ondata di maltempo che ha mietuto vittime e ha letteralmente piegato centinaia di aziende agricole in provincia di Taranto ammonta a 50 milioni di euro di prodotti agricoli, pari a circa il 10% della Produzione Lorda Vendibile del territorio.



L’area jonica è piuttosto estesa e comprende principalmente l’agro di Ginosa, la zona del Metapontino, Laterza, Castellaneta, Palagiano e Palagianello. Il disastro nelle campagne ha coinvolto tutte le produzioni. Particolarmente grave la situazione a carico del comparto orticolo, dove in questo periodo erano stati appena trapiantati gli ortaggi autunno-vernini, spazzati via dalla violenza delle acque. Centinaia di ettari sono stati allagati con distruzione di tutti i seminativi, sradicati i vigneti e divelti alberi di agrumi e ulivi.



Raggiunto telefonicamente dalla Redazione di FreshPlaza, un produttore di Castellaneta ha dichiarato: "Le strade sono distrutte, vari ponti non sono transitabili, il fiume Lato è straripato andando a colpire i terreni destinati ad orticole. Essendo inagibili i terreni è difficile continuare la raccolta di uva da tavola. Stiamo attendendo di fare una stima dei danni, il problema è che continua a piovere. Disponiamo di circa 80 ettari destinati ad uva da tavola (Italia, Palieri, Red Globe e parte a Midnight) ed eravamo all'inizio della raccolta (2%) quando ci siamo dovuti bloccare a causa delle avversità climatiche. Avendo come mercato di riferimento l'estero, sicuramente le spedizioni subiranno dei ritardi. Ora come ora, siamo isolati."

Clicca sul tasto "Play" per vedere il video.


Situazione confermata anche da un consulente aziendale dell'area di Ginosa: "Si sono registrati 4 giorni di pioggia continua, molte strade e ponti non sono utilizzabili, e a causa del nubifragio sono morte 4 persone. Seguo un'azienda agricola che produce uva da tavola destinata al mercato nazionale e all'estero, e prima di sabato non sarà possibile avere dati certi sui danni e capire come potrebbe evolvere la situazione. L'azienda era in fase di raccolta della varietà Crimson e, prima delle nubifragio e degli allagamenti, l'uva risultava di eccellente qualità. Si registrano ritardi nell'export del prodotto: ad esempio le partite di uva destinate al Regno Unito con invio previsto in settimana, slitteranno almeno a lunedì prossimo."



Duramente colpito anche il versante salentino: in provincia di Lecce risultano gravemente danneggiate le colture negli agri di Leverano, Nardò e Galatina, dove le campagne sono state letteralmente invase dalle acque, con pesanti ripercussioni anche sulle serre e sulle fungaie.

A Brindisi, in prossimità dei canali di scolo del consorzio di bonifica Arneo, sono centinaia gli ettari di ortaggi allagati.



Diversa la situazione nel barese, come conferma a FreshPlaza un produttore di Rutigliano: "Si sono registrati solo pochi millimetri di pioggia, nelle zone dedite alla coltivazione di uva non si evidenziano problemi, la raccolta continua e i tagli avvengono scoprendo i vigneti."

Relativamente alla situazione nella zona di Taranto, il produttore dichiara che i problemi risultano legati non tanto ai quantitativi di pioggia caduti in sé e per sé quanto all'esondazione di due fiumi, il Bradano e il Lato, con conseguente inondazione dei terreni circostanti e quindi ingenti danni. "Naturalmente, oltre alle orticole, gli agrumeti e i vigneti che si trovavano in quella zona sono stati i più colpiti. Nell'area di Ginosa, dedita alla coltivazione di uve precoci, fortunatamente i grappoli erano già stati raccolti in gran parte nei mesi di agosto e settembre."



"Abbiamo chiesto l'immediata dichiarazione dello stato di calamità naturale – denuncia il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – in modo che vengano tempestivamente attivate tutte le procedure previste dalla legge. L’area è già stata drammaticamente colpita nel 2010 e nel 2011 e le imprese agricole aspettano ancora risposte concrete. E' doveroso alleggerire il sistema di intervento in favore delle imprese agricole colpite da calamità, ancora eccessivamente burocratizzato. A causa delle lungaggini burocratiche i tempi di erogazione sono biblici."

Non solo danni alle produzioni, ma anche alle strutture. Smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, collegamenti interrotti rendono drammatica una situazione ormai di difficile gestione.


Relativamente ad eventuali ritardi nella fornitura di uva da tavola, Lucien de Wit dell'azienda olandese d'importazione PeDe commenta: "Ancora è difficile valutare che impatti avrà il maltempo di questi giorni. Finora la stagione delle uve italiane ha registrato un andamento soddisfacente: domanda e qualità dei prodotti sono risultate buone, con prezziaccettabili. Da lunedì scorso si registra un aumento della richiesta di prodotto e ciò ha visto crescere le quotazioni. PeDe ha e avrà a disposizione volumi e varietà sufficienti di uve: l'orientamento delle spedizioni in programma si è spostato infatti dalla Puglia alla Sicilia, dove sì piove ma dove i carichi sono gestibili."



Fonte: Coldiretti Puglia / FreshPlaza / AGF