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Le frontiere USA si aprono per mele e pere italiane

E' ufficiale il via libera alla commercializzazione sul mercato a stelle e strisce di mele e pere italiane, a seguito della firma del piano operativo da parte dell'Animal and Plant Health Inspection Service (Aphis) americano e del Servizio fitosanitario centrale del Mipaaf. Il centro studi di Confagricoltura ha stimato un potenziale giro d'affari, a seguito di questa apertura, di oltre 12 milioni di euro per le mele e più di 7 milioni di euro per le pere.

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, ha commentato: "Con questo accordo sono state gettate le basi per l'apertura di un nuovo e importante sbocco commerciale per il comparto ortofrutticolo italiano. Il mercato degli Stati Uniti d'America può avere delle potenzialità enormi, dovremo essere in grado di sfruttarle. Sono molto soddisfatta per aver raggiunto questo risultato, frutto della stretta collaborazione e delle sinergie realizzate tra pubblico e privato, che ha visto il Mipaaf, le Regioni interessate e gli operatori del settore lavorare fianco a fianco, con l'unico obiettivo di valorizzare la qualità del nostro Made in Italy."

E' stata, in questo modo, portata a termine un'intensa attività di verifica e controllo con le competenti Autorità statunitensi, che ha coinvolto numerose realtà produttive italiane, individuate in accordo con le relative associazioni dei produttori, per l’apertura di questo importante mercato.

L'accordo siglato prevede l'esecuzione di ulteriori controlli da parte degli ispettori fitosanitari statunitensi, che saranno effettuati nel corso delle prossime due settimane, da effettuare sui primi container di pere e mele italiane destinate al mercato USA.

Nel frattempo, sono state anche definite le modifiche alle procedure operative finalizzate ad aggiungere le mele e le pere alla lista delle merci che l'Italia può esportare negli stessi Stati Uniti.

A sua volta, l'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari dichiara: "Esportare negli USA prodotti tra i più strategici per l'ortofrutticoltura italiana quali le mele e le pere era un obiettivo inseguito da lungo tempo che oggi, con l'invio entro la fine di questo mese dei primi carichi, si è finalmente definito. E' un fatto per certi versi storico che porterà ad aprire nuove ed interessanti prospettive commerciali per due prodotti di alto profilo qualitativo: la concentrazione di queste produzioni in Organizzazioni di Produttori cooperative già presenti in oltre 90 paesi nel mondo, consentirà di cogliere al meglio le opportunità che si prospetteranno con questa nuova iniziativa".

"L'apertura delle frontiere USA – prosegue l'Alleanza – appare tanto più significativa alla luce della stagnazione dei consumi in atto nel mercato europeo e della conseguente esigenza di individuare nuovi sbocchi per la produzione degli associati".

"Si tratta di una importante vittoria – commenta ancora l'Alleanza – nella ricerca di nuovi mercati portata avanti in questi anni dal nostro paese ed a volte frenata da problematiche fitosanitarie e tariffarie. L'apertura del mercato statunitense premia la forte azione e la visione strategica dei produttori di mele e pere, che hanno operato attraverso il supporto tecnico di Assomela e CSO e con il costante supporto delle amministrazioni italiane".

"I produttori – così conclude l'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – chiedono costantemente la reciprocità nelle regole che governano il commercio a livello internazionale, ma spesso queste richieste si arenano di fronte a logiche protezioniste e localistiche. L'apertura del mercato USA sarà un esempio positivo in questo contesto, ma l'Italia dovrà proseguire con la medesima convinzione nel futuro, con il supporto della Comunità Europea, per superare definitivamente tutte le limitazioni tecniche ingiustificate che ostacolano gli scambi commerciali".
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