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Ultime notizie dalle OI ortofrutta: accordo campagna di commercializzazione kiwi e prime stime sulla produzione pere

Notizia già trasmessa via newsletter straordinaria del 3 agosto 2013.

Si informa che Il Consiglio di Amministrazione di Ortofrutta Italia, l’organismo interprofessionale del comparto ortofrutticolo nazionale, nella seduta del 2 agosto 2013 ha ratificato l'Accordo Interprofessionale per il Kiwi a valere per la campagna di commercializzazione 2013-2014.

ACCORDO INTERPROFESSIONALE KIWI 2013-2014


ARTICOLO I
Il presente accordo interprofessionale ha l'obiettivo di avviare un processo di miglioramento qualitativo di sistema per tutto il kiwi nazionale, concordando le seguenti specifiche per la stagione di commercializzazione 2013/2014.

ARTICOLO II
Fase di raccolta: Il kiwi prodotto in Italia deve avere caratteristiche minime di maturazione corrispondenti a 6,5 gradi brix per la messa in condizionamento e a una durezza minima di 6,5 kg/cm2 al penetrometro manuale con puntale da 8 mm. La raccolta per la cv Hayward può partire dal 14 ottobre 2013. Il grado brix e la durezza stabiliti sono i parametri minimi anche per le raccolte successive al 14 ottobre 2013.

ARTICOLO III
Fase di commercializzazione in Italia: La commercializzazione al dettaglio per la cv Hayward, ovvero la presentazione alla vendita e la vendita al consumatore finale può partire dal giorno 8 novembre 2013 e solo con frutti aventi un minimo di 10 gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro (tolleranza di 1 kg).

ARTICOLO IV
Fase di spedizione per l'export destinazione "oltremare": la spedizione può avvenire dal 29 ottobre 2013 e solo con frutti aventi un minimo di 6,5 gradi brix e durezza da 3 a 5 kg/cm2 al penetrometro.

ARTICOLO V
Fase di spedizione per l'export destinazione Europa (UE 28 ed extra UE 28): I frutti per questa destinazione devono avere un minimo di 10 gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro (tolleranza 1 kg).

ARTICOLO VI
Deroghe: per le cv precoci diverse da Hayward, la raccolta e la vendita prima delle date stabilite sono possibili solo dopo comunicazione a ORTOFRUTTA ITALIA ed in copia all'AGECONTROL SpA, rispettando comunque i parametri minimi di qualità stabiliti per grado brix e durezza. Oltre a ciò è obbligatoria l'evidenziazione della denominazione della cv sulla confezione del prodotto finito.

ARTICOLO VII
Il controllo del rispetto del presente accordo sul territorio italiano sarà effettuato da AGECONTROL SpA, nei termini del Protocollo d’Intesa sottoscritto con ORTOFRUTTA ITALIA.

Il Comitato di prodotto, coordinato da Pietro Fabbri, riunitosi presso il MiPAAF lo scorso 23 luglio si è posto l’obiettivo di avviare un processo di miglioramento qualitativo di sistema del kiwi nazionale, interessando tutte le fasi dalla raccolta alla commercializzazione.

I dati a disposizione degli operatori e l'analisi di mercato che ISMEA ha appositamente predisposto per l'Organizzazione Interprofessionale, dimostrano l'assoluta necessità di un percorso della filiera nazionale orientato alla qualità e al recupero di valore presso i consumatori, in particolare nel periodo iniziale della commercializzazione, caratterizzato dalla consolidata difficoltà a mantenere le giuste quotazioni, prima riconosciute al prodotto proveniente dall’altro emisfero. Grado zuccherino più alto, durezza dei frutti adeguata alle diverse destinazioni e date di raccolta e commercializzazione consone ad un percorso di qualità, rappresentano la cifra dell'accordo approvato.

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Previsioni sulla campagna pere

Al contempo, dall'OI Pera dell'Emilia Romagna arrivano le prime valutazioni sulla prossima campagna delle pere: si stimano produzioni di ottima qualità e buoni calibri, in crescita rispetto all'anno scorso ma al di sotto della media del quadriennio 2008-2011.

La produzione delle pere in Emilia Romagna ha evidenziato nelle ultime due campagne livelli produttivi eccezionali: il 2012 infatti sarà ricordato come l'anno dalle produzioni più basse, pari a poco oltre le 400.000 tonnellate, mentre al contrario il 2011 è stata la stagione in cui si è raggiunto il record produttivo per la regione pari a poco meno di 645.000 tonnellate.

Le previsioni produttive per il 2013 elaborate a metà/fine luglio indicano una crescita produttiva rispetto al deficitario 2012, pari al +20%. Parallelamente i quantitativi attesi per questa stagione si pongono notevolmente al di sotto dell’anno 2011 (-24%). Il livello dell'offerta stimata per il 2013 appare comunque al di sotto della media del quadriennio 2008-2011 (-7%).

A questi dati si è giunti anche valutando l'andamento delle superfici produttive che rispetto a qualche anno fa sono in calo più o meno significativo per tutte le varietà, con l'unica eccezione dell’Abate fetel.

Se il confronto viene fatto con lo scorso anno l'Abate denota una lieve crescita, pari al +1% degli impianti in piena produzione; sono stimati invece cali che variano dal -10% della Decana, al -9% per Conference , al -4% per William, fino al -2% per Kaiser.

Nel confronto con un maggiore arco temporale è chiaro che i cali in termini di superfici diventano più importanti, soprattutto per quanto riguarda la Conference che rispetto alla media 2008-2011 vede diminuire il potenziale produttivo del 26%, così come Decana che invece si colloca sul -29%. Da sottolineare anche la diminuzione degli impianti in piena produzione di William, che sempre rispetto alla media del periodo 2008-2011, registrano un -12%

Relativamente alle altre regioni, si stima un aumento della produzione in Veneto dove l’offerta 2013 potrebbe posizionarsi sul +3% rispetto al 2012, ma inferiore al 2011 di quasi 20 punti percentuali.

A livello nazionale la produzione italiana è prevista su poco oltre le 740.000 tonnellate, +14% sul deficitario 2012 e -21% sull’abbondante stagione 2011 e -8% sulla media del periodo 2008-2011. Al momento la qualità del prodotto si presenta buona, con pezzature nettamente migliori rispetto all’anno passato, caratteristiche che associate ad una produzione nella norma dovrebbero agevolare la valorizzazione delle pere.
Data di pubblicazione: