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Italia: in corso prove di coltivazione del kiwi sotto coperture per prevenire la batteriosi

Sono state recentemente segnalate alcune iniziative in Nuova Zelanda per la coltivazione di kiwi in ambiente protetto, nel tentativo di contrastare il diffondersi del batterio PSA (vedi articolo su FreshPlaza del 23/01/2013).

Finora le prove sono state promettenti. La Nuova Zelanda non è la solo a soffrire per la batteriosi dell'actinidia: anche in altre aree di produzione si vivono analoghi problemi, come in Italia. Non è dunque una sorpresa che studi simili avvengano anche qui.

Il dottor David Tanner, direttore generale per il settore scienza e innovazione di Zespri, dice che sono in atto in Italia due studi su una copertura a baldacchino e due prove in serre completamente chiuse. Entrambi i test sono gestiti dalla Zespri in collaborazione con i suoi migliori produttori.

"Una delle prove a baldacchino è a Latina, su 3 impianti di un anno della varietà Gold, l'altro è a Faenza su degli impianti più datati di kiwi giallo Hort 16A. Le prove in serra sono condotte su kiwi Hort 16A e Gold di due anni", dice Tanner.

Le prove sono ancora in corso, ma finora mostrano segni di successo. "Ad oggi, nessuna infezione è stata riscontrata in alcun filare", dice il dottor Tanner.

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: