Gli agricoltori neozelandesi, insieme alle loro controparti australiane, stanno esplorando le possibilità di aumentare il valore dei prodotti agricoli, riducendo al minimo l'impatto ambientale. In Australia, la collaborazione tra Plant & Food Research e i ricercatori genetici australiani sta aprendo la strada ai progressi della tecnologia genetica. Questa collaborazione mira a sviluppare alberi di avocado e agrumi più piccoli, più efficienti e con una maggiore resa. Il lavoro precedente di Plant & Food Research ha identificato un marcatore genico nel portainnesto del melo che promuove il nanismo, consentendo una maggiore densità di impianto e una maggiore resa precoce. Questa scoperta ha contribuito in modo significativo a decuplicare la produttività dei meleti nell'arco di quattro decenni.
Attualmente, i ricercatori della Queensland University of Technology (QUT) stanno lavorando per applicare tecnologie simili di editing genico alle radici di avocado e agrumi. Questa iniziativa segue il successo del rilascio commerciale di una varietà di banana modificata geneticamente in Australia, progettata per combattere una malattia fungina tropicale. Il professor Peter Prentis, a capo del centro per l'agricoltura e la bioeconomia del QUT, ha sottolineato i progressi compiuti nell'editing genico delle piante di agrumi e avocado in coltura tissutale.
La collaborazione tra ricercatori neozelandesi e australiani è facilitata dalla condivisione di finanziamenti e dall'attenzione ad affrontare sfide agricole importanti. Gavin Ross del Plant & Food Research ha sottolineato i vantaggi di questa partnership, tra cui il potenziale di automazione nella gestione dei frutteti e nella raccolta grazie allo sviluppo di portainnesti più piccoli.
Fonte: farmersweekly.co.nz