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Annamaria Medici, responsabile filiera e mestieri ortofrutta di Multicedi

"In crescita i prodotti ad alto contenuto di servizio nei nostri punti vendita"

Multicedi è oggi una realtà di punta della Grande distribuzione italiana del centro-sud Italia. La rete di vendita è composta da quasi 480 negozi, in sette Regioni e con cinque insegne. Quasi l'80% delle vendite è concentrato in Campania, seguono Lazio e Puglia. Il valore aggiunto del gruppo distributivo sta nel proporre quanto più possibile produzioni italiane e nell'accorciare la filiera. In ambito ortofrutticolo, da un anno, ha scelto di eliminare gli intermediari commerciali e stipulare accordi direttamente con produttori e organizzazioni di produttori (eccezion fatta per l'esotico). Di conseguenza, i fornitori sono aumentati di oltre il 100%, passando da 60 a 128.


IV gamma insalate

Riguardo alle vendite nei reparti ortofrutta e le categorie di prodotti che mostrano positivi riscontri o criticità, Annamaria Medici, responsabile filiera e mestieri ortofrutta di Multicedi, dichiara: "Nei nostri punti vendita ci sono prodotti specifici che mostrano criticità nella commercializzazione, a causa di problemi di produzione. Si pensi ad esempio alle pere e alle fragole. Registriamo un calo di interesse nella categoria del biologico mentre c'è un notevole incremento per i prodotti nickel free, legato a esigenze particolari dei nostri clienti. Andamento negativo per le insalate e le verdure a foglia fresche, con un -18% di vendite, mentre risultano in crescita del 50% le referenze ad alto contenuto di servizio, come quelle di IV e V gamma".

"In quest'ultimo caso, si tratta sia di prodotti centralizzati, che serviamo direttamente dalla nostra piattaforma distributiva, sia di referenze che i singoli punti vendita realizzano in loco. Infatti, alcuni negozi di proprietà hanno uno spazio-laboratorio dedicato, che si chiama 'Orteria', dove frutta e verdura sono trasformate in prodotti di prima gamma evoluta e IV e V gamma, già pronti all'uso", continua Medici.


IV gamma verdure e V gamma

La crescita della categoria di prodotti ad alto contenuto di servizio è anche data da un'impostazione che la Multicedi sta mettendo in atto. "Oggi puntiamo maggiormente a un prodotto che offra al consumatore un valore aggiunto, praticità e facilità di utilizzo, ma anche tracciabilità e sicurezza alimentare" sottolinea Medici. Oltre alle 13 referenze a marchio già in essere per la IV gamma, Multicedi ne ha inserite altre 5: due ciotole a marchio Decò, per una pausa pranzo gustosa, ma veloce; pan di zucchero; misto crauti; cicoria.

"In tema IV gamma, le referenze a marchio Decò che oggi vendiamo maggiormente sono lattuga iceberg, rucola, lattughino e misticanza. A esclusione dell'iceberg, che in caso di mancanza di prodotto nazionale può avere origini diverse, tutti gli altri prodotti hanno origine italiana, che viene anche specificata sulle confezioni. La rucola per esempio è quella Igp della Piana del Sele", spiega Medici.


Verdure di stagione nella zona del Lazio

"Anche il locale diventa prioritario e, a seconda delle Regioni in cui sono dislocati i nostri punti vendita, ci sono delle promozioni ad hoc. Adeguarsi al territorio e differenziarsi per areale diventa fondamentale sia nell'assortimento settimanale sia nella proposta sul volantino. Pensiamo al carciofo: in Lazio proponiamo il Romanesco Igp, in Campania il carciofo di Paestum Igp e in Puglia il Brindisino Igp".

Nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR)
"A oggi, speriamo che questo Regolamento venga ulteriormente rivisto, prima dell'entrata in vigore dal 2030. Eliminare le confezioni in plastica inferiori a 1,5 kg implica una gestione complicata delle referenze. Se si considera la nostra crescita nelle vendite di prodotti di IV e V gamma e si prendono in esame specifiche categorie come i piccoli frutti, referenze super delicate spesso offerte in pack da 125 grammi, nonché ciotole di insalate, zuppe e ortaggi snack in confezioni a portar via, si possono ben comprendere le difficoltà alle quali si dovrà far fronte. Sarebbe davvero un grave danno per l'ortofrutta", commenta Medici.


IV gamma frutta

Patate
Rispetto al passato, oggi c'è una frammentazione dei consumi nel settore patate. "Se in precedenza in assortimento si vedevano solo i tuberi di base, cioè quelli a pasta gialla o rossa e il sacco da 4 kg, oggi c'è una richiesta da parte del consumatore di prodotti più specifici. Questo vale sia per le destinazioni d'uso - da forno o da frittura, come la Crisps4all per esempio - sia per l'assortimento Igp e Dop" evidenzia Medici. "Nel loro periodo di produzione, gestiamo tre produzioni Ipg, cioè Patata dell'Alto Viterbese, Patata della Sila e Patata del Fucino, e una Dop, la Patata di Bologna. A queste si aggiungono i tuberi caratterizzati da un ricco apporto di iodio e quelli al selenio, le patate a residuo zero, le novelle, le patate viola e una quantità limitata di prodotto biologico. Una referenza che ha visto un consumo in aumento è, inoltre, la patata dolce".

Medici sottolinea che nonostante i volumi dell'attuale stagione e quelli previsti per la prossima siano più bassi, la frammentazione dell'offerta permette di convogliare il consumatore finale verso un assortimento variegato. "Il prodotto di qualità, anche se a un prezzo più elevato, viene riconosciuto. Inoltre, c'è da segnalare che, nonostante un aumento dei prezzi di vendita dell'11% quest'anno, i clienti si sono comunque spostati su un assortimento dove il valore medio è molto più alto. Non a caso, le patate al selenio sono la nostra terza referenza più venduta".


Offerta stagionale fragole e limoni

Campagna estiva
"Attualmente, abbiamo in assortimento angurie, baby angurie, meloni retati di origine italiana e momentaneamente pesche bianche e gialle di un produttore/fornitore spagnolo, in attesa che cominci la campagna nazionale. Nel caso delle fragole, abbiamo fatto una scelta precisa: non offrire merce estera, ma puntare sulla qualità del prodotto campano e lucano nonostante le quantità ridotte", conclude Medici.

Foto articolo fornite da Annamaria Medici

Per maggiori informazioni: www.multicedi.com