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La Torrente vi aspetta a Cibus Parma presso il Padiglione 05 - Stand G 004

"Sulle rese del pomodoro da industria è sempre il clima a dettare l'ultima parola"

"Stamattina ci sarà il taglio del nastro della 22ma edizione di Cibus Parma 2024. Un appuntamento importante –per le aziende del settore agroalimentare italiano – che ci vedrà presenti con uno stand aziendale fino al 10 maggio. Accoglieremo clienti nuovi e clienti storici, ma anche distributori che arrivano dall'estero. L'obiettivo è promuovere i nostri prodotti in modo da presidiare nuovi mercati, intercettare le nuove tendenze del consumatore, ma anche affrontare tematiche relative alla competitività dei prodotti agroalimentari nello scenario attuale. Ciò considerato che l'Italia, per quanto riguarda i derivati di pomodoro, rispetto ad altri Paesi produttori vanta esperienza e qualità indiscusse". Così Giuseppe Torrente, titolare e direttore marketing de La Torrente, azienda leader nel segmento del pomodoro trasformato, con sede in Campania (Italy).

Giuseppe Torrente, responsabile marketing e comunicazione, Giuseppe Torrente, responsabile export, Gaetano Torrente, responsabile commerciale del marchio La Torrente.

La Torrente è una delle più grandi industrie conserviere del Sud Italia, il cui marchio identifica un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale. Sono circa 80 le referenze di pomodoro, proposte in varie lavorazioni e formati, tra pomodorini interi, pelati, passata e a filetti, sughi pronti nei gusti della tradizione mediterranea, e una linea premium dedicata agli specializzati di alta gamma. Tali referenze sono ottenute attraverso la trasformazione di oltre 10 varietà di pomodoro, tra cui il rosso lungo e tondo, i pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, il corbarino, i pomodorini di collina.

In un clima di crisi generalizzata, con conseguente calo del potere di acquisto, la contraddizione inspiegabile è la seguente: cresce il consumo dei formati food service rispetto ai formati retail. Ciò prevalentemente per effetto di un profondo cambiamento negli stili di consumo: si acquista sempre meno pasta e si dedica sempre meno tempo alla cucina, preferendo soluzioni alimentari già pronte o consumando pasti fuori casa.

"Sul piano agricolo - spiega Filippo Torrente, titolare del marchio - ancora siamo lontani da un accordo quadro che stabilisce il prezzo del pomodoro da industria. Si continua a trapiantare, sebbene sui volumi l'esperienza insegni che l'ultima parola spetta sempre al clima. A differenza della campagna 2023 - che si è protratta per tutto ottobre - quest'anno vorremmo terminare entro la prima settimana di ottobre, con 2,4 mln di tonnellate di pomodoro processato. Come detto prima, è sempre il clima a determinare le rese dei campi investiti, facendo saltare la programmazione sui volumi. Nello specifico, negli ultimi due anni il raccolto dei campi di pomodoro tardivo è stato più produttivo, a differenza del precoce che ha portato a rese/ettaro inferiori alla media".

La Torrente realizza l'85% del suo fatturato sul mercato italiano; per quanto riguarda l'export, il marchio è presente in Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India. L'azienda è dotata delle certificazioni più accreditate a livello internazionale e dispone di uno stabilimento di 15.000 metri quadri, 4 linee di produzione e due stabilimenti per lo stoccaggio dei prodotti di circa 80.000 metri quadri. Tra i progetti in fase di realizzazione entro il 2024, c'è l'inaugurazione del nuovo stabilimento di 34mila mq, di cui 16mila mq coperti. L'obiettivo è potenziare la capacità produttiva, con volumi che si attestano oltre le centomila tonnellate di pomodoro trasformato.

Per maggiori informazioni
La Torrente Srl
Via Paludicella, 23
80057 - S. Antonio Abate (NA)
(+39) 081 8796236
[email protected]
www.latorrente.com