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Mostra Pomologica a Roma - Settembre 2008

Si e' rinnovato anche quest'anno il tradizionale appuntamento con l'edizione autunnale della Mostra Pomologica, organizzata presso la sede del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma (Via di Fioranello, 52).
Si e' rinnovato anche quest'anno il tradizionale appuntamento con l'edizione autunnale della Mostra Pomologica, organizzata presso la sede del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma (Via di Fioranello, 52).
Edificio del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma.
Edificio del Centro di Ricerca per la Frutticoltura di Roma.
Presso il Centro di Ricerca si trova la collezione del germoplasma frutticolo nazionale, cioe' del ricco patrimonio genetico di tutte le varieta' frutticole autoctone, che e' alla base della ricerca per il miglioramento varietale.
Presso il Centro di Ricerca si trova la collezione del germoplasma frutticolo nazionale, cioe' del ricco patrimonio genetico di tutte le varieta' frutticole autoctone, che e' alla base della ricerca per il miglioramento varietale.
L'arrivo dei primi visitatori.
L'arrivo dei primi visitatori.
Oltre alla tradizionale esposizione, a cura del Centro e di singole aziende vivaistiche, dei numerosissimi campioni di frutta (circa mille) delle collezioni varietali e dei germoplasmi autoctoni, i partecipanti hanno potuto seguire (nel padiglione verde allestito all'aperto) una presentazione nella quale è stata illustrata la procedura di miglioramento varietale attraverso la selezione di caratteri dovuti a geni introgressi da specie selvatiche, antiche o mutate.
Oltre alla tradizionale esposizione, a cura del Centro e di singole aziende vivaistiche, dei numerosissimi campioni di frutta (circa mille) delle collezioni varietali e dei germoplasmi autoctoni, i partecipanti hanno potuto seguire (nel padiglione verde allestito all'aperto) una presentazione nella quale è stata illustrata la procedura di miglioramento varietale attraverso la selezione di caratteri dovuti a geni introgressi da specie selvatiche, antiche o mutate.
Molto interessanti per la ricerca attuale sono il recupero e la valorizzazione di caratteristiche genetiche particolari, come la polpa rossa presente in antiche varieta' di mele, pere o pesche, oppure la facilita' di distacco dal peduncolo di certi tipi di ciliegia o l'assenza di attività pollonifera che caratterizza una varieta' selvatica di nocciolo.
Molto interessanti per la ricerca attuale sono il recupero e la valorizzazione di caratteristiche genetiche particolari, come la polpa rossa presente in antiche varieta' di mele, pere o pesche, oppure la facilita' di distacco dal peduncolo di certi tipi di ciliegia o l'assenza di attività pollonifera che caratterizza una varieta' selvatica di nocciolo.
Un momento della presentazione dei vantaggi offerti dalle varieta' di ciliegie che presentano un facile distacco del picciolo, come la spagnola Picota.
Un momento della presentazione dei vantaggi offerti dalle varieta' di ciliegie che presentano un facile distacco del picciolo, come la spagnola Picota.
Il Prof. Antonio Nicotra mostra un esemplare della famosa pesca Ghiaccio, molto caratteristica non solo per via del colore candido di buccia e polpa, ma anche per il fatto di non produrre etilene e di presentare dunque una straordinaria conservabilita'. Altamente produttiva, la pianta risulta, per la sua rusticita', molto resistente alle fitopatologie. Diversamente da altre cultivars di pesca, inoltre, il gusto della Ghiaccio viene esaltato quando il frutto viene consumato freddo di frigorifero.
Il Prof. Antonio Nicotra mostra un esemplare della famosa pesca Ghiaccio, molto caratteristica non solo per via del colore candido di buccia e polpa, ma anche per il fatto di non produrre etilene e di presentare dunque una straordinaria conservabilita'. Altamente produttiva, la pianta risulta, per la sua rusticita', molto resistente alle fitopatologie. Diversamente da altre cultivars di pesca, inoltre, il gusto della Ghiaccio viene esaltato quando il frutto viene consumato freddo di frigorifero.
In visita alla Mostra anche Vito Vitelli (primo sulla destra) del Consorzio Vivaisti Lucani - COVIL, insieme a due membri dei Vivai francesi Escande: Benoit Escande (primo sulla sinistra, titolare vivai Escande) e Edwige Remy (seconda da destra, breeder Escande). Rossano Massai è il secondo da sinistra.
In visita alla Mostra anche Vito Vitelli (primo sulla destra) del Consorzio Vivaisti Lucani - COVIL, insieme a due membri dei Vivai francesi Escande: Benoit Escande (primo sulla sinistra, titolare vivai Escande) e Edwige Remy (seconda da destra, breeder Escande). Rossano Massai è il secondo da sinistra.
Altri visitatori d'eccezione. Da sinistra a destra Fabio Treossi, Daniele Dall'Agata (titolare dell'Az. Dall'Agata, rivenditore di fitofarmaci e conosciuto nel settore come pioniere nella tecnica di impollinazione del kiwi) e Massimo Ceradini (dell'Az. veronese Ceradini B&C, nota sia come vivaio sia come produttore di kiwi a marchio KingKiwi).
Altri visitatori d'eccezione. Da sinistra a destra Fabio Treossi, Daniele Dall'Agata (titolare dell'Az. Dall'Agata, rivenditore di fitofarmaci e conosciuto nel settore come pioniere nella tecnica di impollinazione del kiwi) e Massimo Ceradini (dell'Az. veronese Ceradini B&C, nota sia come vivaio sia come produttore di kiwi a marchio KingKiwi).
"Nel corso della giornata, i partecipanti di buona volonta' hanno concorso allo svolgersi di un "consumer's test", cioè all'assaggio, degustazione e formulazione di un giudizio di accettabilita' da parte del consumatore su quattro varieta' di pomacee."
"Nel corso della giornata, i partecipanti di buona volonta' hanno concorso allo svolgersi di un "consumer's test", cioè all'assaggio, degustazione e formulazione di un giudizio di accettabilita' da parte del consumatore su quattro varieta' di pomacee."
"Il tradizionale appuntamento con la Mostra si e' trasformato quest'anno in un vero e proprio "open day", per presentare ai visitatori una panoramica sul mondo della ricerca varietale in frutticoltura. Porte aperte dunque al pubblico, che ha potuto visitare i 46 ettari di campi sperimentali, dove si trova la collezione del germoplasma frutticolo, oltre ai laboratori per la crioconservazione e l'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA."
"Il tradizionale appuntamento con la Mostra si e' trasformato quest'anno in un vero e proprio "open day", per presentare ai visitatori una panoramica sul mondo della ricerca varietale in frutticoltura. Porte aperte dunque al pubblico, che ha potuto visitare i 46 ettari di campi sperimentali, dove si trova la collezione del germoplasma frutticolo, oltre ai laboratori per la crioconservazione e l'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA."
Qui vediamo una presentazione della ricerca relativa alla propagazione in vitro del materiale vegetale. I cartelli presentano le diverse fasi di questa delicata attivita', destinata alla riproduzione di piante difficili da coltivare direttamente nel terreno.
Qui vediamo una presentazione della ricerca relativa alla propagazione in vitro del materiale vegetale. I cartelli presentano le diverse fasi di questa delicata attivita', destinata alla riproduzione di piante difficili da coltivare direttamente nel terreno.
Andrea Frattarelli e Maurizio Moser sono i ricercatori che si occupano della propagazione in vitro del materiale vegetale.
Andrea Frattarelli e Maurizio Moser sono i ricercatori che si occupano della propagazione in vitro del materiale vegetale.
"Nel laboratorio che si occupa dell'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA viene utilizzato un nuovo software in grado di visualizzare in forma grafica il grado di "parentela" genetica tra due o piu' esemplari vegetali. Le linee verticali stabiliscono il grado di comunanza tra gli esemplari, mentre quelle orizzontali, che si dipartono dalle verticali, identificano la varianza genetica. In basso, una scala percentuale crescente da sinistra a destra misura il grado di "parentela"."
"Nel laboratorio che si occupa dell'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA viene utilizzato un nuovo software in grado di visualizzare in forma grafica il grado di "parentela" genetica tra due o piu' esemplari vegetali. Le linee verticali stabiliscono il grado di comunanza tra gli esemplari, mentre quelle orizzontali, che si dipartono dalle verticali, identificano la varianza genetica. In basso, una scala percentuale crescente da sinistra a destra misura il grado di "parentela"."
Sabrina Micali e Roberta Quarta lavorano nel laboratorio che si occupa dell'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA.
Sabrina Micali e Roberta Quarta lavorano nel laboratorio che si occupa dell'identificazione varietale basata sull'analisi del DNA.
La Mostra e' stata impreziosita anche dai quadri di un'artista specializzata nella riproduzione di antiche varieta' frutticole.
La Mostra e' stata impreziosita anche dai quadri di un'artista specializzata nella riproduzione di antiche varieta' frutticole.
Mela Rosana
Mela Rosana
"Mela "Muso di Bue"
"Mela "Muso di Bue"
La ricchezza della biodiversita' frutticola italiana: un patrimonio da tutelare.
La ricchezza della biodiversita' frutticola italiana: un patrimonio da tutelare.
Varieta' autoctone e selvatiche di pomacee. Il patrimonio genetico di questi frutti e' spesso portatore di tratti e caratteristiche molto interessanti per la moderna ricerca di selezione varietale.
Varieta' autoctone e selvatiche di pomacee. Il patrimonio genetico di questi frutti e' spesso portatore di tratti e caratteristiche molto interessanti per la moderna ricerca di selezione varietale.
Una visione d'insieme del germoplasma frutticolo.
Una visione d'insieme del germoplasma frutticolo.
Tutto intorno al tavolo centrale (vedi foto precedente) sono esposti numerosissimi campioni di mele, pere, pesche, susine, avocado, uva da tavola, piccoli frutti, nocciole e altri. I campioni recanti un cartellino bianco sono varieta' gia' presenti in commercio, mentre quelli cui e' apposto un cartellino verde sono selezioni avanzate dei programmi di miglioramento genetico.
Tutto intorno al tavolo centrale (vedi foto precedente) sono esposti numerosissimi campioni di mele, pere, pesche, susine, avocado, uva da tavola, piccoli frutti, nocciole e altri. I campioni recanti un cartellino bianco sono varieta' gia' presenti in commercio, mentre quelli cui e' apposto un cartellino verde sono selezioni avanzate dei programmi di miglioramento genetico.