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Esotici in Italia: il caso McGarlet

"Sono 30 anni che facciamo frutta esotica e tropicale e lo consideriamo innanzitutto uno scambio tra culture, gusti, atmosfere differenti, che si confrontano da una parte all'altra del mondo", così Luca Garletti della ditta McGarlet, intervenendo al Fruit Tropical Congress durante Macfrut 2018.

L'imprenditore ha ricordato che: "Quando importavamo avocado, anni fa, all'inizio era considerato una sorta di pera verde che stava là e che nessuno sapeva come mangiare. Oggi invece il mercato è cresciuto e chiede un prodotto buono da mangiare, maturo al punto giusto. E' vero che ancora manca informazione, perché questi prodotti non fanno parte della nostra cultura, ma trovano comunque mercato, al contempo con importanti risvolti sociali ed etici".

Secondo Garletti, il mutamento climatico in atto sta cambiando le dinamiche in gioco e sta aprendo nuove opportunità, insieme all'esigenza di proporre alla GDO italiana un prodotto di origine locale. "Se pensiamo a quanti volumi produce la Spagna - nota l'imprenditore - possiamo anche concludere che alla stessa latitudine si trova la Sicilia, una terra con gravi problemi sociali e di occupazione, per la quale la coltivazione di frutti esotici potrebbe rappresentare una svolta. Ecco che allora, prendendo le mosse da questi elementi, abbiamo cominciato a sviluppare un progetto che ha trovato inizialmente molti ostacoli, finché non ci siamo imbattuti in giovani imprenditori che volevano mettersi in gioco".


Il progetto della McGarlet per la Sicilia è quello di arrivare in 3 anni a 100 ettari di coltivazioni, per un milione di kg di prodotto, principalmente mango, avocado, lime e passion fruit. Il progetto produttivo sarà affiancato da specifica formazione e dall'ausilio di tecnici agronomi con esperienza pluriennale in questo segmento.



Secondo quanto illustrato da Luca Garletti al convegno, la zona di Caronia in Sicilia è già praticamente diventata fascia tropicale: "Dunque oggi possiamo coltivare frutta che non era possibile impiantare prima. Possiamo proporci in un modo diverso, con frutti che possono fare la differenza perché è ovvio che staccarli dalla pianta e metterli sul mercato subito dopo è ben altra cosa rispetto a sostenere lunghi tragitti. La Sicilia ci dà la possibilità di fare Mango e commercializzarlo appena raccolto. Per l'Avocado, si consideri che il frutto si può staccare a 24 o 29 di materia grassa, mentre in Sicilia possiamo staccarlo a 32 o 34 di materia grassa! Un'altra piccola fortuna è quella della stagionalità: possiamo arrivare sul mercato da ottobre a dicembre, quando manca il mango via aerea".


L'esotico "italiano vero" di McGarlet

"Disponiamo inoltre di una filiera che ci consente di portare merce sul mercato in sole 48 ore. Certamente, dobbiamo lavorare sulla scelta delle corrette varietà e non fare quello che già fanno gli altri. Noi abbiamo un'esperienza pluridecennale su questo campo, sviluppata senza alcun sostegno pubblico. Per questo confidiamo che il nostro progetto potrà avere successo e incontrare la richiesta da parte del consumatore".