Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste, che raccoglie ed elabora i dati per la pubblicazione, e l'Istituto di statistica turco, che ne supervisiona la diffusione, hanno riferito che la produzione complessiva di ortofrutta in Turchia dovrebbe diminuire nel 2025, rispetto all'anno scorso.
Produzione di ortaggi
Si prevede che la produzione di ortaggi diminuirà dello 0,8%, raggiungendo circa 33,3 milioni di tonnellate. All'interno di questa categoria, si prevede un aumento della produzione di angurie dell'8,3%, di cipolle del 2,6% e di meloni del 17,5%. Al contrario, si prevedono cali per i pomodori del 7,6%, i peperoni Kapia da conserva del 6,3% e per i fagiolini dell'8,3%.
Produzione di frutta
Si prevede che la produzione di frutta, bevande e spezie diminuirà del 30,4%, raggiungendo circa 19,8 milioni di tonnellate. Forti flessioni dovrebbero registrarsi per diverse importanti colture frutticole, tra cui mele (-48,3%), pesche (-46,1%), nettarine (-44,1%), ciliegie (-70,6%) e uva da tavola (-24,5%). La produzione di fragole dovrebbe diminuire dell'1,9%.
Tra gli agrumi, la produzione di mandarini dovrebbe aumentare del 7,1%, mentre la produzione di arance e limoni potrebbe diminuire rispettivamente del 15,0 e del 34,8%.
Si prevedono cali di produzione anche per i principali tipi di frutta a guscio: nocciole (-38,5%), noci (-38,1%) e pistacchi (-61,1%). La produzione di banane dovrebbe diminuire dell'1,6%, mentre quella di olive dovrebbe subire un calo del 34,7% rispetto all'anno scorso.
I dati riflettono le ampie difficoltà che affliggono il settore ortofrutticolo turco, influenzato dalla variabilità climatica e produttiva nelle varie regioni.
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