La maggior parte del nuovo raccolto di patate in Belgio è ormai stata completata. In generale, si registrano buone rese e un'ottima qualità, il che normalmente rappresenterebbe un segnale positivo, ma nell'attuale mercato delle patate questo comporta anche alcune sfide. "Una volta raccolte tutte le patate, sarà interessante vedere se i prezzi si adegueranno e come evolverà il mercato", afferma Jurgen Duthoo della Warnez.
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Per lo specialista belga di patate di Tielt, circa il 90% delle patate è stato ormai raccolto. "Al momento si registrano ancora delle piogge, quindi credo che non ci vorrà molto prima che il raccolto sia completato. Nelle ultime settimane, il clima è stato piuttosto secco, quindi ci sono state alcune interruzioni durante la raccolta, ma stimo che resti ancora da raccogliere circa il 10%". Per quanto riguarda il raccolto, Jurgen è moderatamente ottimista. "Nel complesso, la situazione è variabile: ci sono lotti di ottima qualità, ma anche alcuni di calibro più piccolo", afferma Jurgen.
"In media, il contenuto di sostanza secca è piuttosto elevato. Questo è in parte dovuto all'estate calda e secca. La maggior parte delle patate è stata piantata presto, in buone condizioni e con sufficiente umidità del terreno, ma il clima estivo ha comunque influito sulla qualità in alcune zone. Nel complesso, il raccolto è buono, sebbene ci siano alcuni aspetti da monitorare. Alcune varietà, ad esempio, tendono a germogliare più velocemente o a mostrare un leggero deterioramento esteriore dopo la raccolta. Le differenze sono spesso legate alle condizioni di coltivazione. Resta da vedere come andranno effettivamente le cose, ma in termini di volume abbiamo più patate rispetto all'anno scorso", continua Jurgen.
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Definire la strategia
Questa situazione normalmente porterebbe a un trend positivo, eppure Jurgen rimane realista. "Si crea anche un'ampia offerta sul mercato. Non tutti i lotti sono adatti alla conservazione nel lungo periodo, quindi alcuni coltivatori hanno dovuto vendere direttamente il loro prodotto. Questo ovviamente causa una pressione sui prezzi. Una volta terminata la raccolta, i coltivatori senza contratti dovranno decidere la loro strategia. Se il prezzo è basso, alcuni potrebbero scegliere di aspettare qualche mese per vedere come si evolve il mercato, naturalmente nella speranza di un aumento dei prezzi. Al loro posto farei lo stesso, ma alla fine si tratta davvero di aspettare e vedere".
C'è quindi ancora pressione sul mercato in questo momento. "La domanda per l'export c'è, ma è piuttosto limitata. Il Sud Europa, come la Spagna, ha già molte scorte, e la Germania si rifornisce ampiamente dalla Polonia. La concorrenza è alta e i prezzi sono bassi ovunque. Anche la logistica gioca un ruolo importante: il costo totale per il cliente determina in ultima analisi la sua scelta. Alcune spedizioni vengono comunque effettuate, ma questo è in parte dovuto al fatto che i prezzi bassi generano temporaneamente una domanda extra. Una volta che tutta la merce sarà raccolta, la situazione probabilmente si riequilibrerà. Almeno, è quello che speriamo", spiega Jurgen.
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Differenze di prezzo
"Inoltre, al momento stiamo sentendo prezzi molto diversi, il che crea confusione, soprattutto nelle esportazioni. Un'azienda di confezionamento ha costi fissi, mentre un coltivatore con una macchina per l'insacchettamento in big bag può consegnare direttamente a un prezzo più basso. Questo genera grandi differenze di prezzo, che possono risultare difficili da comprendere per i clienti. Dobbiamo spiegare chiaramente da dove derivano queste differenze", sottolinea Jurgen.
"Ad esempio, attualmente ci sono ampi gap di prezzo tra le patate standard non lavate e quelle lavabili di prima categoria. Alcuni clienti, provenienti ad esempio dall'Europa orientale, richiedono in particolare per il settore retail le patate lavabili e sono disposti a pagare fino a 0,20 euro/kg. Gli acquirenti più piccoli che lavorano con il prodotto non lavato tendono a pagare circa 0,10 euro. Questa differenza è dovuta alla qualità, all'aspetto estetico e alla shelf life. È anche un modo per distinguersi in questo mercato. I volumi nel segmento delle esportazioni di prima categoria sono inferiori, ma i prezzi sono naturalmente più alti. Questa è la situazione attuale sul mercato", sottolinea Jurgen.
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Tuttavia, la Warnez vede ancora del potenziale di crescita nel settore del convenience. "Ad esempio le meal box o il fresh pack per il retail. Continuiamo a impegnarci a fondo anche in questo settore. Sta crescendo costantemente e si sta espandendo in nuovi mercati. Sono già in corso spedizioni di prova verso l'Europa meridionale. Se il concept prenderà piede anche in quella regione, potrebbe significare un notevole aumento dei volumi", conclude Jurgen.
Per maggiori informazioni:
Jurgen Duthoo
Warnez
Mariënhovestraat 6
8700 Tielt - Belgio
[email protected]
www.warnezpotatoes.be