Durante l'estate si osserva una netta inversione di tendenza nel commercio europeo dei pomodori: Paesi Bassi e Belgio esportano pomodori verso la Spagna. Se in inverno i pomodori spagnoli viaggiano verso nord, nei mesi caldi il flusso si inverte. Nel 2024, i Paesi Bassi hanno esportato quasi 38.000 tonnellate di pomodori in Spagna, di cui oltre il 70% tra giugno e agosto, mentre il Belgio ha fornito 8.000 tonnellate nello stesso periodo.
Questa tendenza è in crescita anche per le esportazioni estive belghe, che dal 2018 hanno registrato un aumento significativo. Inoltre, i Paesi Bassi mostrano volumi di esportazione superiori rispetto all'anno precedente. Ciò è dovuto principalmente al clima estivo sempre più estremo nell'Europa meridionale. I coltivatori spagnoli devono affrontare il caldo, lo stress delle piante e malattie come il Tomato Brown Rugose Fruit Virus (ToBRFV). Il controllo climatico è difficile nelle serre in plastica, spesso poco tecnologiche, con conseguente calo delle rese durante l'estate. Le serre ad alta tecnologia olandesi e belghe, invece, riescono a garantire raccolti stabili anche nei mesi più caldi.
Secondo il belga Maarten Verhaegen di BelOrta e Liliane Driesen di VLAM, le torride estati spagnole sono direttamente responsabili dell'aumento della domanda di pomodori provenienti dal Nord Europa. "Quando le ondate di caldo colpiscono l'Europa meridionale, lo notiamo nei nostri dati sulle esportazioni", afferma Maarten. L'estate del 2025 è iniziata presto e con temperature record, il che ha ulteriormente incrementato le esportazioni dall'Europa nord-occidentale.
Queste esportazioni consistono principalmente di pomodori sfusi, i più diffusi in Spagna. BelOrta registra inoltre una crescita dei pomodori Cuore di bue e di varietà speciali come i pomodori datterino e i pomodori ciliegino a grappolo. Questi ultimi sono destinati al mercato spagnolo, perciò spesso presentano un colore più chiaro e una maggiore conservabilità. Le esportazioni sono iniziate a maggio, in anticipo rispetto agli anni precedenti.
© Eurostat/Thijmen Tiersma
Esportazioni di pomodori da Belgio e Paesi Bassi verso la Spagna, 2014-2024. Clicca qui per ingrandire.
Anche le esportazioni estive di peperoni quadrati sono in aumento. Il caldo eccessivo e la pressione delle malattie in Spagna possono causare bruciature dei frutti, con conseguente aumento della domanda da parte del nord, in particolare per le varietà rosse. Ciò conferma che il 2025 è un anno eccezionale, ma fa anche parte di una tendenza più ampia in Europa, dove i problemi di coltivazione del sud favoriscono i coltivatori del nord.
Tuttavia, questi dati vanno letti con la giusta prospettiva. La Spagna è ancora lontana dall'essere il mercato principale, soprattutto per i coltivatori olandesi. La Germania rimane di gran lunga la destinazione più importante, rappresentando il 35% delle esportazioni di pomodori dai Paesi Bassi (oltre 330mila tonnellate nel 2023). La Spagna non rientra nemmeno tra i primi sei mercati.
Questo cambiamento è però interessante, perché evidenzia l'impatto del cambiamento climatico sui flussi alimentari europei. Quando l'Europa meridionale fatica a produrre pomodori di alta qualità in quantità sufficienti durante l'estate, le serre controllate olandesi e belghe riescono a colmare questa lacuna. I turisti in Spagna o in Italia, quindi, consumano sempre più pomodori 'olandesi' sulle terrazze soleggiate, spesso senza nemmeno saperlo.
L'aumento delle esportazioni estive verso la Spagna è stato anche argomento di discussione al Fruit Attraction di Madrid, a cui hanno partecipato VLAM, BelOrta e altri esportatori. La tendenza mostra come gli effetti del clima e i progressi tecnologici nella coltivazione stiano plasmando i nuovi flussi commerciali in Europa.
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