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Ma il presidente del Consorzio: "Nell'ultimo mese costretti a vendere sotto il costo di produzione"

Pomodoro di Pachino IGP: nuovi canali con Spagna, Paesi Bassi, Nigeria e Belgio

Si è chiusa con un "segno positivo" la prima partecipazione del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino alla fiera internazionale Fruit Attraction di Madrid, un evento di riferimento per il settore ortofrutticolo in forte crescita. La presenza a Madrid rappresenta un passo cruciale per la strategia di internazionalizzazione del Consorzio.

Secondo il presidente Sebastiano Fortunato, l'apertura di nuovi canali per il pomodoro di Pachino è di "fondamentale importanza per la sopravvivenza stessa di questa preziosa coltivazione".

Il bisogno di nuovi mercati per alleggerire la pressione sui prezzi
L'esigenza di espandersi all'estero deriva dalla saturazione e dalle dinamiche del mercato italiano. Attualmente, l'Italia assorbe il 90% del mercato del Consorzio. Tuttavia, il mercato domestico "non è in grado di assorbire tutto il pomodoro raccolto", una situazione che, in certi periodi dell'anno, porta l'offerta a superare la domanda, costringendo talvolta le aziende a vendere sotto il costo di produzione.

Per ovviare a questa sofferenza sui prezzi, è indispensabile trovare sbocchi di vendita alternativi per il pomodoro italiano, puntando in particolare sul principio di reciprocità con i Paesi europei.

L'interesse internazionale e il valore del prodotto
Nonostante la prima esperienza, l'interesse riscontrato a Madrid è stato significativo. Hanno mostrato grande attenzione verso il prodotto IGP Pachino nazioni come Paesi Bassi, Nigeria, Belgio e Spagna. In particolare, la catena di supermercati spagnoli MammaFiore ha manifestato un notevole interesse.

Il Consorzio tutela e valorizza un prodotto (ciliegino, tondo liscio o costoluto) riconoscibile per il suo sapore dolce e intenso e la sua consistenza fragrante. È un pomodoro diverso perché "più buono al palato". Le sue qualità organolettiche superiori sono strettamente legate alle specificità climatiche e geografiche del territorio di origine, un legame che ha permesso di istituire il marchio IGP.

Le sfide: concorrenza sleale e il ruolo della politica:
Oltre all'espansione commerciale, Fruit Attraction ha rafforzato la consapevolezza sui problemi strutturali del settore. Fortunato ha ribadito la necessità di misure di tutela a livello legislativo. Il Consorzio auspica che il Governo prosegua il suo lavoro per arrivare a un meccanismo di controllo dei prezzi minimi garantiti.

Un altro tema centrale è la necessità di fare rete e presentarsi uniti sui mercati e ai tavoli istituzionali. Questo è cruciale per superare la "spietata concorrenza di Paesi extra europei" che operano con leggi e disciplinari meno rigidi rispetto a quelli italiani, soprattutto in termini di tutela del consumatore e giusta retribuzione dei lavoratori.

© Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino

Innovazione e Agricoltura 4.0
Il Consorzio ha colto l'occasione della fiera per esplorare nuove frontiere tecnologiche, ritenute fondamentali per "restare sul mercato".

A Madrid, sono stati avviati contatti con un'azienda giapponese che propone sistemi innovativi per la produzione. Inoltre, sono state incontrate aziende specializzate nella creazione di Intelligenza Artificiale (IA) per l'utilizzo a vari livelli in agricoltura. Innovazione e Intelligenza Artificiale sono considerate tappe obbligate per il futuro della produzione.

Il Consorzio di Tutela, Ente senza scopo di lucro riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, continua dunque la sua missione, non solo difendendo il prodotto da tentativi di contraffazione, ma anche promuovendone la qualità e il legame con il territorio attraverso l'applicazione rigorosa del Disciplinare di Produzione.

Data di pubblicazione:

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