La stagione degli asparagi verdi spagnoli di quest'anno ha registrato una produzione simile a quella dello scorso anno, ma con un evidente miglioramento della qualità. Fonti del settore segnalano un leggero aumento della produzione, non superiore al 5% rispetto al 2024. Il cambiamento più significativo è stato il miglioramento della qualità, con asparagi più uniformi, durante tutto il periodo di raccolta, conclusosi a giugno. Questa valutazione esclude l'inverdimento di fine estate, che sta diventando sempre meno significativo nel quadro generale.
La stagione è iniziata con sfide meteo che hanno ridotto la produzione di circa il 20%, colpendo principalmente le fertili pianure di Granada, in particolare intorno al comune di Huétor Tájar, patria dell'asparago verde IGP più famoso della Spagna. Le abbondanti piogge di ottobre dell'anno precedente avevano inizialmente alimentato le speranze di volumi elevati e di buona qualità, ma le successive tempeste hanno creato incertezza. Alla fine, secondo diversi esperti, il meteo è migliorato a metà stagione, consentendo al settore di recuperare e di avere una buona stagione.
Dal punto di vista economico, i prezzi sono leggermente migliorati rispetto alla campagna precedente, ma la redditività rimane limitata dall'aumento dei costi di produzione. Tuttavia, il valore alla fonte ha permesso al settore di considerare l'anno complessivamente positivo.
La domanda interna continua ad aumentare, garantendo la disponibilità di asparagi verdi sugli scaffali dei negozi per tutto l'anno. Per colmare le lacune dovute alla mancanza di produzione locale, vi è un flusso costante di importazioni da Paesi come il Perù, con cui i principali operatori nazionali hanno accordi di fornitura.
Fonte: ecomercioagrario.com