Cinque appuntamenti alla scoperta degli antichi meloni reggiani, presidio Slow Food. Dal 7 all'11 luglio 2025, tra Calerno, Reggio Emilia, Quattro Castella e Montecchio Emilia, l'iniziativa "Mangiando una storia" esplorerà la tradizione dei frutti estivi di produzione locale, con l'agricoltura biologica e biodinamica Demeter, l'arte, la cultura e il cibo di qualità. Ci saranno anche grandi chef che interpreteranno le varietà della tradizione con ricette originali e saporite, dall'antipasto al dolce.
L'iniziativa "Mangiando una storia", ideata dall'estro creativo di Catia Frignani, titolare insieme al marito Paolo Morini dell'azienda agricola biodinamica "Camurein" di Calerno (RE), è un'ode alla tradizione e al suo gusto. I protagonisti, ambasciatori della biodiversità locale, sono quattro varietà di melone: il ramparino dalla polpa colore verde chiaro e dal gusto intenso e deciso, quasi piccante; il rospo o "rospa" simile a una zucca dalla superficie bugnosa e dal sapore aromatico e liquoroso; il banana di Santa Vittoria dalla forma ellittica, una buccia sottile e una polpa biancastra e dolce con una marcata nota di banana; il banana di Lentigione, tondo, liscio, dalla polpa bianca e molto dolce.
Catia Frignani, titolare insieme al marito Paolo Morini dell'azienda agricola biodinamica "Camurein" di Calerno (RE)
Il primo appuntamento è la Cena con cultura, che si terrà lunedì 7 luglio, a partire dalle ore 19, all'azienda agricola Camurein a Calerno (RE). La serata comincerà con la conferenza dal titolo "Presidi, biodiversità e agricoltura biodinamica". Dopo l'introduzione del progetto "Mangiando una storia" per la valorizzazione degli Antichi Meloni Reggiani presidio Slow Food con l'intervento di Catia Frignani, la parola passerà a Paolo Morini, titolare dell'azienda agricola Camurein, realtà biodinamica Demeter. Tra i relatori il delegato Slow Food Giorgio Bonacini, l'agronomo Stefano Pescarmona e il portavoce della Comunità biodinamica 501 E.R. Giovanni Drei. Alle ore 20 è prevista una degustazione guidata dei vini naturali e biologici dell'azienda agricola Strada del Casalino. Alle ore 20.30 appuntamento con la cena conviviale preparata da Giuseppe Zen, chef della Macelleria Popolare di Milano, e del cuoco viaggiatore Filip Ondruseki (info e prenotazioni: [email protected]).
Martedì 8 luglio, dalle ore 18.30, il presidio arriva in città con appuntamento alla premiata cremeria Capolinea, in via Tenni a Reggio Emilia, con uno stand dell'azienda agricola Camurein dedicato ai meloni e ai prodotti biodinamici dell'azienda. Alle ore 20.30 Simone De Feo parlerà dell'arte del gelato di qualità, mentre al banco gelato saranno proposti quattro gusti dedicati agli Antichi Meloni Reggiani ideati con Monica Fantuzzi.
Mix di antichi meloni reggiani
Mercoledì 9 luglio alle ore 18.30, all'azienda agricola Camurein di Calerno, sarà la volta dell'Aperitivo con arte, un laboratorio creativo accompagnato da un calice di vino. I quattro meloni saranno interpretati su tela. Alle ore 20 racconto e degustazione dei vini biologici dell'azienda agricola Strada del Casalino (Info e prenotazioni: [email protected]).
Giovedì 10 luglio alle ore 20, l'appuntamento sarà al ristorante Cà Matilde di Rubbianino di Quattro Castella con L'arte in cucina (prenotazioni: tel. 0522 889560). Lo Chef stellato Andrea Incerti Vezzani, insieme a Marcella Abbadini e allo chef viaggiatore Filip Ondruseki, prepareranno un menù speciale con i meloni del Presidio Slow Food e i prodotti Demeter.
Il viaggio alla scoperta dei meloni della tradizione locale si concluderà venerdì 11 luglio, a partire dalle ore 19.30 alla Gastronomia di Mare di Montecchio Emilia, con uno speciale apericena a base di meloni e pesce preparato da Marco Salsi, titolare della gastronomia di Montecchio, Paolo Reggiani dell'Alleanza dei cuochi Slow Food e chef Filip Ondruseki. La serata sarà accompagnata dai vini naturali e biologici di Podere Magia. In cucina insieme agli chef in cucina ci sarà sempre anche Catia Frignani.
Da sinistra a destra: il banana di Santa Vittoria, il melone ramparino e il banana di Lentigione
"Difendere la biodiversità – spiega Frignani – significa valorizzare la ricchezza di un territorio e lavorare per il futuro. Recuperare antiche varietà, come i meloni antichi reggiani, oggi presidio Slow Food, significa anche raccontare una storia che ci appartiene, che ci lega al passato e ci parla della nostra terra. In questo percorso c'è la passione per l'agricoltura biodinamica Demeter, capace di rispettare l'ambiente e di tutelare la salute e il benessere del suolo, delle piante, degli animali e dell'uomo. Tra i temi c'è anche quello di valorizzare le produzioni dei territori e da questa attenzione nasce la collaborazione con Slow Food".
"La prima edizione di 'Mangiando una storia' pensa dunque a fare cultura, a far conoscere prodotti ormai rari, a raccontare l'importante ruolo dell'agricoltura biodinamica nel tracciare il futuro. Lo faremo con testimonianze, con i prodotti, con produttori e chef che hanno una grande sensibilità su questi temi", conclude Frignani.
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Per maggiori informazioni:
Demeter Italia
www.demeter.it