L'ultima stagione dei fichi in Grecia è stata caratterizzata da un calo significativo della produzione, che ha lasciato insoddisfatti i coltivatori locali. Manca un altro mese all'inizio del nuovo raccolto di fichi ma, secondo i dati raccolti finora, sembra che la produzione sarà nella norma. "Nella scorsa campagna abbiamo perso il 70% del raccolto. Anche se le attività di riproduzione sono ancora in corso e dobbiamo aspettare fino a metà luglio per poter fare delle valutazioni accurate, quest'anno produrremo sicuramente un volume maggiore", afferma Alexandros Tolis dell'azienda di coltivazione e confezionamento di fichi Litras Fresh, con sede a Markopoulo, Attica.
"Al momento stiamo viaggiando in tutta la Grecia per portare a Markopoulo i frutti prodotti dalle piante maschio, che contengono le mosche Blastophaga psenes, necessarie per fecondare le piante femmina. Siamo nel pieno di questo processo: abbiamo terminato i nostri spostamenti nel sud della Grecia e ora ci stiamo dirigendo verso nord per raccoglierne altri. A causa dell'ondata di caldo estremo della scorsa estate, molte delle piante maschio che producono questi frutti sono state danneggiate. Non sappiamo quali quantità riusciremo a trovare. Il volume finale della produzione dipenderà anche dalla disponibilità di frutti prodotti da piante maschio, poiché ognuno di questi può rilasciare mosche che feconderanno circa 50 piante femmina", sottolinea Tolis.
"Questo processo avrebbe già dovuto concludersi, ma a causa delle condizioni meteo avverse alcuni alberi hanno dovuto germogliare nuovamente e non sono ancora pronti ad accogliere le mosche".
I frutteti di fichi in Grecia si stanno espandendo e i coltivatori, per ridurre al minimo la dipendenza dalla disponibilità di frutti delle piante maschio necessari per la fecondazione, stanno optando per varietà autofertili. L'imprenditore greco aggiunge: "La varietà principale nei nuovi frutteti è la Mission. Con questa varietà, le operazioni di riproduzione si riducono al 10-20% rispetto a quanto richiesto dalle varietà non autofertili. Nuove piantagioni sono state realizzate a Pella, in Tessaglia, e, in misura minore, anche a Markopoulo. La Grecia metterà quindi a disposizione volumi maggiori sul mercato nei prossimi anni".
Infine, Tolis prevede una stagione con maggiori opportunità di vendita rispetto allo scorso anno. "In Europa c'è più spazio disponibile. Le gelate in Turchia sembrano aver provocato danni significativi alla produzione, quindi ci aspettiamo una crescita della domanda europea. Le nostre forniture inizieranno a fine luglio e si concluderanno a fine novembre", conclude Tolis.
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Alexandros Tolis
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