Le vendite di asparagi sono andate in crescendo nella sedicesima settimana del 2025, in vista della Pasqua. "Abbiamo cominciato la settimana con volumi ragionevoli, anche se ho trovato i prezzi ancora un po' deludenti. Ma nel corso della settimana gli asparagi si chiedevano nuovamente ovunque nei Paesi Bassi, così i prezzi sono saliti, portando a una quotazione all'asta molto favorevole venerdì 18 aprile, con un livello superiore ai 10 euro", afferma l'acquirente di asparagi Rick Mengers, di ZON.
Mengers è ottimista per le prossime settimane. "La domanda da parte della vendita al dettaglio è abbastanza consistente. I lotti di asparagi precoci riscaldati stanno terminando ora e gli asparagi tardivi stanno entrando in produzione, quindi si spera che la domanda e l'offerta rimangano ben bilanciate - continua Rick - Anche dal punto di vista qualitativo la stagione sta andando bene. Registriamo almeno la metà dei reclami dell'anno scorso, in particolare il problema della ruggine è nettamente minore quest'anno, quindi siamo soddisfatti".
In generale, la diminuzione delle produzioni nell'Europa nord-occidentale sta causando una riduzione dell'offerta sul mercato. "Ad esempio, quest'ultima è ancora leggermente inferiore a quella dell'anno scorso, a causa di appezzamenti che sono stati raccolti o che non stanno producendo i numeri previsti. Lo vediamo nei Paesi Bassi, ma anche in Germania e in Francia. La superficie coltivata nella Renania settentrionale-Vesfalia, ad esempio, è diminuita parecchio e questo sta rafforzando l'interesse per i nostri asparagi. Di conseguenza, i prezzi rimangono generalmente più alti", continua Rick.
Da ZON la superficie coltivata ad asparagi quest'anno è praticamente la stessa dell'anno scorso. "Quello che si nota è che la gente cerca alternative in qualità diverse. In passato l'attenzione era rivolta all'asparago bianco AA, ma ora anche altre qualità sono sempre più richieste - afferma Rick - Inoltre, quest'anno lo spessore dello stelo è molto più spesso del solito".
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