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Le esportazioni di avocado dal Kenya puntano all'Europa tra sfide logistiche globali

Con la fine della stagione dell'avocado mediterraneo, in particolare marocchino e spagnolo, ora tocca alle origini estive rifornire il mercato europeo. Secondo Paul Kyalo, amministratore delegato della Konza Tropicals, l'origine keniota è ben posizionata sul mercato, ma le difficoltà logistiche ne ostacolano il potenziale di esportazione in questa stagione.

Kyalo afferma: "In questo momento stiamo effettuando la transizione verso il mercato europeo, mentre le origini mediterranee e invernali cedono il passo a quelle estive. Come spesso accade in questa fase stagionale, stiamo assistendo a un incremento sia dei prezzi di mercato sia della domanda di avocado kenioti. Tuttavia, nonostante il rialzo dei prezzi, gli esportatori kenioti non riescono a trarne un vantaggio proporzionato a causa di numerose criticità".

L'esportatore parla di una campagna complicata in termini di logistica: "Stiamo ancora subendo le conseguenze della crisi nel Mar Rosso. Come tutti sanno, per motivi di sicurezza, la maggior parte del traffico marittimo è ora deviato attorno al Capo di Buona Speranza, il che ha portato i tempi di transito verso i principali mercati europei a superare i 32 giorni. Sebbene il trasporto aereo sia un'alternativa, presenta una serie di sfide. Diversi rivenditori europei si sono impegnati pubblicamente a ridurre la loro impronta ambientale e hanno abbandonato l'approvvigionamento di prodotti ortofrutticoli per via aerea. Inoltre, le tariffe del trasporto aereo dal Kenya sono aumentate vertiginosamente, trainate dalla crescente domanda di esportazione di fiori, erbe aromatiche e ortaggi. Di conseguenza, per gli esportatori di avocado è diventato complicato trovare spazio disponibile, e i frutti spediti per via aerea faticano a risultare competitivi all'arrivo in Europa, in termini di prezzo", continua Kyalo.

Di conseguenza, le esportazioni di avocado keniota verso l'Europa sono diminuite in termini di volume, ma questa situazione favorisce lo sviluppo del settore della trasformazione.

Kyalo spiega: "Stiamo assistendo a un netto calo dei volumi d'esportazione verso l'Europa, con alcuni operatori che hanno deciso di sospendere temporaneamente le spedizioni, in attesa di maggiore chiarezza o di un netto miglioramento della situazione logistica. In risposta, il settore keniota dell'avocado ha continuato a diversificarsi attraverso la valorizzazione del prodotto, in particolare attraverso la trasformazione. Solo nell'ultimo anno sono stati creati almeno 10 nuovi impianti di estrazione dell'olio di avocado e, finora, nel Paese abbiamo quasi 30 aziende di trasformazione dell'olio di avocado. Questo cambiamento ha portato a un aumento della quota di frutta destinata alla produzione di olio di avocado grezzo, fornendo una protezione contro l'imprevedibilità dei mercati di esportazione".

Tempi di transito più lunghi espongono gli esportatori kenioti a una concorrenza più agguerrita. Kyalo riferisce: "La frutta raccolta e spedita dal Kenya a metà marzo arriverà in Europa solo verso la fine di aprile, in concomitanza con l'arrivo della frutta precoce da Perù, Sudafrica e altre origini estive. Questa sovrapposizione potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui prezzi di mercato e ridurre la domanda per gli avocado kenioti che arrivano più tardi. Inoltre, stiamo osservando una finestra di raccolta prolungata da Marocco e Spagna, che ha esteso la disponibilità di frutta da queste origini mediterranee più a lungo del solito nel periodo di transizione. Questa sovrapposizione dell'offerta sta favorendo una maggiore concorrenza sul mercato europeo".

L'esportatore rimane comunque fiducioso. "Nonostante ciò, il Kenya mantiene una buona posizione, soprattutto nella prima parte della stagione. Gli avocado kenioti presentano in questa stagione un'eccellente qualità interna, un contenuto più elevato di sostanza secca e una percentuale favorevole di calibri da grandi a medi, caratteristiche molto apprezzate dagli acquirenti europei. Queste caratteristiche sono particolarmente evidenti all'inizio della stagione, quando il frutto viene raccolto da frutteti ben gestiti in zone climatiche estremamente favorevoli. Inoltre, gli acquirenti europei danno costantemente priorità a frutta completamente certificata. Se a ciò si aggiungono una buona gestione post-raccolta e una tracciabilità trasparente, gli avocado kenioti possono ottenere un prezzo equo e competitivo, anche in un mercato saturo".

"Rimaniamo moderatamente ottimisti. Con l'attenzione internazionale rivolta alla risoluzione della crisi del Mar Rosso e la crescente domanda globale di avocado, sia freschi sia trasformati, prevediamo una graduale stabilizzazione del mercato nei prossimi mesi", conclude Kyalo.

Per maggiori informazioni:
Paul Kyalo
Konza Tropicals Limited
+254 711 214 869
[email protected]
www.konzatropicals.com