L'igiene delle serre e degli impianti è fondamentale per garantire una produzione sana. La pulizia e la disinfezione regolari non solo prevengono la diffusione di malattie tra le piante, ma contribuiscono anche a mantenere l'efficienza operativa delle attrezzature utilizzate. Le serre sono ambienti controllati, ma possono diventare terreno fertile per patogeni e parassiti. La presenza di residui vegetali, umidità e temperature elevate possono favorire la proliferazione di funghi, batteri e insetti nocivi. Pertanto, è di fondamentale importanza implementare scrupolose pratiche di igiene.
Vasca di miscela per la fertirrigazione
Con la medesima accortezza bisogna igienizzare e disinfettare i macchinari e le attrezzature che vengono utilizzate all'interno delle serre come, ad esempio, le pompe e i sistemi di irrigazione. Essi devono essere mantenuti in condizioni ottimali per garantire un funzionamento efficiente. Inoltre, l'igiene dei macchinari è cruciale per evitare contaminazioni. Al produttore, nel contesto, può essere d'aiuto l'impiego di Multi-Des GA: rappresenta un'innovazione nel campo dei disinfettanti, caratterizzato dalla presenza di glutaraldeide unitamente a quattro diversi composti di sali quaternari d'ammonio di ultima generazione.
Sono stati condotti degli studi da enti di ricerca indipendenti, dai quali è emerso che il Multi-Des GA allo 0,75% è altamente efficace per il controllo dei virus di molte colture, compreso il ToBRFV. Questo disinfettante, oltre a essere efficacie per i virus, è in grado di agire anche sugli insetti, grazie alla sua capacità di penetrare in differenti materiali quali teli pacciamanti, teli ombreggianti e persino nel cemento. La concentrazione consigliata varia tra lo 0,75 e l'1%, utilizzando circa 4.000lt/ha di soluzione, per garantire una bagnatura completa delle superfici. Analisi effettuate in laboratorio mostrano come l'attività disinfettante agisca in circa 10-15 minuti.
L'influenza delle alte temperature sullo sviluppo del biofilm
Le alte temperature e l'utilizzo frequente di soluzione nutritiva influenzano significativamente lo sviluppo del biofilm all'interno dell'impianto di irrigazione. Il biofilm, un aggregato di microrganismi che aderiscono alle superfici, è una matrice protettiva secreta dall'attività di funghi e batteri. Questo porta a un'ulteriore proliferazione e stabilità delle colonie di microrganismi all'interno degli impianti irrigui e blocca gli elementi nutritivi, rendendoli meno disponibili per la nutrizione delle colture.
Molti microrganismi hanno temperature ottimali di crescita che si avvicinano o superano i 30-37° C. Alcuni studi dimostrano che l'aumento della temperatura può portare a un incremento della biomassa del biofilm e della densità cellulare. Altri studi, invece, dimostrano come le temperature elevate possono stimolare la sintesi di polisaccaridi e proteine da parte dei microrganismi, aumentando la coesione del biofilm. Infine, i biofilm che si formano a temperature elevate possono mostrare una maggiore resistenza agli agenti antimicrobici: la matrice extracellulare può fungere da barriera, rendendo più difficile per i farmaci penetrare e raggiungere le cellule batteriche all'interno del biofilm.
Il fenomeno può assumere dimensioni tali da rendere evidenti scompensi nella crescita delle piante, specialmente in quelle fuori suolo, dove il dosaggio degli elementi nutritivi viene fatto in maniera dettagliata e puntuale.
Nella coltivazione di pomodoro fuori suolo
Nelle coltivazioni fuori suolo, per produrre un chilo di pomodoro ciliegino o datterino è necessario che la pianta sia "attraversata" da circa 45 litri di acqua e da circa 130 g di sali in essa disciolti. In un ciclo primavera-autunno mediamente possono esse prodotti circa 15-17 kg/m2 di bacche, per un totale di 160.000 kg per ettaro. Il fabbisogno netto stimato per tale produzione, in termini di nutritivi, è quindi di circa 21.000 kg/ha, quantità che deve essere incrementata del 30% nel caso di sistemi a drenaggio aperto. Il biofilm presente nei tubi, di conseguenza, può rendere non disponibili circa 1.000-1.100 kg/ha di fertilizzanti nell'arco di un ciclo di coltivazione, oltre ai classici problemi di occlusione dei gocciolatoi e quelli derivanti da scompenso nutrizionale. Al fine di eliminare tali perdite, è quindi necessario prevenire la formazione di biofilm o rimuoverlo ove lo stesso sia già stabilmente insediato. La matrice organica tipica del biofilm è estremamente sensibile agli agenti ossidanti che sono in grado di disgregarne la struttura e quindi rimuoverlo dalle pareti dei tubi.
Osservazioni fatte su impianti caratterizzati dalla presenza di biofilm, comparando i valori di conducibilità elettrica in varie condizioni, hanno mostrato riduzioni di disponibilità di nutritivi fino al 5% rispetto a impianti nuovi o liberi da biofilm.
La soluzione?
Intra Hydropure, perossido al 50% a elevata stabilità con sali chelati d'argento, è un prodotto altamente stabile e sicuro con proprietà di pulizia e disinfezione. Intra Hydropure scompone il biofilm, devitalizza i microrganismi e garantisce una pulizia del sistema di irrigazione al 100%. Utilizzandolo a basse dosi e in maniera costante, oltre a mantenere pulito il sistema di irrigazione, assicura una qualità ottimale dell'acqua e migliora la sanità delle colture. Inoltre, se utilizzato nella concentrazione consigliata non è corrosivo e non è nocivo né per gli esseri umani né per le piante, in quanto in queste ultime non rilascia residui. Le prove condotte con diversi agenti ossidanti hanno evidenziato che Intra Hydropure dosato a 40 ppm ha dato ottimi risultati sia in termini di eliminazione del biofilm sia di conseguente rinnovata disponibilità degli elementi nutritivi.
In sistemi con importante presenza di biofilm è apparso molto interessante notare l'incremento di EC al gocciolatore anche di 0,5 ms/cm dovuto all'utilizzo di perossido, segno evidente che i nutritivi "intrappolati" nel biofilm sono diventati nuovamente disponibili nella soluzione.
Investire nell'igiene delle serre e dei macchinari non è soltanto una questione di salute della pianta, ma anche di sostenibilità economica. Pratiche igieniche adeguate possono portare a raccolti più sani, ridurre i costi di gestione e migliorare la qualità del prodotto finale.
Intracare Italy, azienda sempre attenta agli aspetti economici oltre che a quelli relativi all'igiene dell'acqua e degli impianti, mette a disposizione dei coltivatori il proprio servizio di supporto tecnico per massimizzare il rapporto costo/beneficio dell'utilizzo dei prodotti. L'azienda sarà presente a Macfrut 2025, presso la "Hall Sud Stand 017".
Per ulteriori informazioni:
Intracare Italy srl
via Giberte, 26
36030 Sarcedo (VI)
+39 0445 1926600
Dott. Alessandro Montanarella
+39 3480917062
www.intracare.it