"Per ampliare una vertical farm non basta aumentare semplicemente lo spazio fisico, ma è fondamentale integrare esperienza, dati e iterazioni costanti in ogni decisione. È così che si trasforma una startup in un sistema affidabile", afferma Tisha Livingston, co-fondatrice della 80 Acres Farms e amministratore delegato della Infinite Acres, la sussidiaria tecnologica dell'azienda.
Quando Tisha e Mike Zelkind, co-fondatore e amministratore delegato della 80 Acres Farms, fondarono l'azienda nel 2015 con un container refrigerato riconvertito, immaginavano un'azienda di produzione alimentare su larga scala con un'impronta nazionale. Oggi, con diversi stabilimenti su larga scala e una presenza sui principali mercati statunitensi, la 80 Acres Farms è sulla buona strada per realizzare questa visione, portando l'agricoltura in ambiente controllato (CEA) in primo piano nella produzione alimentare nazionale.
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Costruito sulla 'prevedibilità'
Nello stabilimento ristrutturato della 80 Acres Farms a Florence (Kentucky) e nello stabilimento ex-novo di Hamilton (Ohio), ogni dettaglio, dal flusso d'aria al software, è progettato per creare un modello replicabile, basato su efficienza e redditività. Alla domanda su quale sia stato il punto di svolta per l'azienda, Tisha non ha esitato. "Abbiamo costruito l'azienda agricola di Hamilton nel 2019, ed è allora che siamo passati a operare come un impianto di produzione", sottolinea Tisha. Standardizzando ogni elemento all'interno dell'impianto, i fondatori puntano tutto sulla 'prevedibilità'.
Nonostante le sue dimensioni, lo stabilimento di Hamilton, di 6.500 metri quadrati, produce ben 680.400 tonnellate all'anno. L'azienda agricola di Florence, con 18.600 metri quadrati di spazio produttivo, ora produce da 4 a 5 pound (da 1.800 a 2.300 tonnellate) di prodotti all'anno.
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Raggiungere la redditività
"Abbiamo registrato profitti costanti per 18 mesi consecutivi, il che ci ha permesso di superare la fase esplorativa e ottenere un modello realmente replicabile", afferma Tisha con orgoglio. L'azienda agricola Florence rappresenta un modello per il futuro. Fino a oggi è la struttura più automatizzata della 80 Acres Farms, a dimostrazione che è possibile scalare la tecnologia senza compromettere la qualità del prodotto. Integrando il suo sistema di intelligence a ogni livello operativo, tutto può essere monitorato a livello di raccolto.
"Su larga scala, tutto cambia", avverte John Beech, direttore operativo e d'intelligence dell'azienda. "Non si può semplicemente applicare lo stesso schema da un'azienda all'altra. Grazie a GroLoop, la nostra piattaforma dati, possiamo centralizzare i dati operativi e agronomici per prendere decisioni in tempo reale", continua Tisha. GroLoop aiuta anche ad allineare domanda e offerta, a ridurre al minimo la produzione in eccesso e ad abbattere gli sprechi.
Secondo John, non si tratta solo di coltivare. "Si tratta di scegliere le colture giuste, al momento giusto e nel modo giusto", sottolinea, indicando l'integrazione con i sistemi di Enterprise Resource Planning (ERP) come un passaggio cruciale. La piattaforma unisce tracciabilità e monitoraggio finanziario ai dati colturali. "Questa è una pratica comune nella produzione alimentare, ma non in agricoltura. Questa visibilità a doppio livello è il pilastro su cui si basa il nostro sistema", aggiunge Tisha.
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"La crescita è un processo decisionale intelligente"
L'amministratore delegato Mike Zelkind sottolinea che la crescita dell'azienda è sempre stata legata a un processo decisionale intelligente. "Proprio come accade nella produzione alimentare, devi raggiungere una certa scala prima che i partner commerciali ti prendano sul serio. Ma scala non significa caos. Significa disciplina. Le nostre aziende agricole sono progettate per replicare la produzione alimentare industriale, pur mantenendo le peculiarità dell'agricoltura".
I progressi ottenuti in una zona di coltivazione o in un lotto vengono rapidamente trasferiti ad altri, creando un ciclo di apprendimento integrato. Mike evidenzia l'importanza di questa continua capacità di adattamento, affermando che è impossibile capire come qualcosa funzionerà su larga scala senza di essa. "Introduciamo una fase di adozione, analizziamo ciò che funziona e conserviamo ciò che è veramente utile", continua Tisha.
Con la recente acquisizione delle aziende agricole Kalera, la 80 Acres Farms punta a testare i propri sistemi di coltivazione e software per l'ammodernamento delle strutture esistenti. L'azienda agricola di Florence ha già dimostrato il successo di questo modello, ma ogni nuovo sito deve convalidarne i risultati. "Non stiamo solo coltivando verdure, stiamo producendo affidabilità. Siamo entusiasti di vedere cosa ci riserva il futuro, anche se non siamo ancora sicuri di chi ci affiancherà", conclude Tisha.
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Per maggiori informazioni:
Tisha Livingston, co-fondatore
Mike Zelkind, co-fondatore
80 Acres Farms
[email protected]
www.80acresfarms.com