Le scorte di mele in Europa hanno raggiunto 3.038.976 tonnellate al 1° febbraio 2025, con un calo del 4,8% rispetto alla stessa data del 2024, quando le scorte erano pari a 3.193.280 tonnellate. Il calo ammonta a oltre 154mila tonnellate rispetto all'anno precedente, con riduzioni significative segnalate in Paesi come Austria (-40,2%), Belgio (-29,0%), Repubblica Ceca (-61,9%) e Polonia (-19,0%). Anche Germania e Italia hanno registrato scorte inferiori, rispettivamente del 9,5% e del 4,2%. Al contrario, alcuni Paesi hanno rilevato un aumento delle scorte, tra cui Danimarca (+62,4%), Svizzera (+35,0%) e Regno Unito (+34,7%).
L'Italia ha registrato il volume più elevato di scorte di mele a febbraio 2025, pari a 1.065.636 tonnellate, seguita da Francia (529.619 tonnellate) e Polonia (739mila tonnellate). Questi Paesi produttori continuano a rappresentare la maggior parte delle scorte di mele europee. Nonostante alcuni aumenti regionali, la generale tendenza al ribasso riflette notevoli differenze nei livelli delle scorte in tutto il continente. Finora, il volume totale di mele movimentato nel 2025 è di 648.124 tonnellate, leggermente al di sotto delle 657.818 tonnellate movimentate nello stesso periodo del 2024.
Scorte di pere
Al 1° febbraio 2025, le scorte di pere in Europa ammontavano a 398.325 tonnellate, con un calo dell'1,4% rispetto alle 404.116 tonnellate registrate alla stessa data nel 2024. Diversi Paesi hanno registrato livelli di scorte inferiori rispetto all'anno precedente, tra cui Belgio (-20,7%), Repubblica Ceca (-32,2%), Spagna (-47,2%) e Paesi Bassi (-14,5%). Al contrario, alcuni Paesi hanno segnalato significativi aumenti, come Italia (+442,4%), Svizzera (+141,0%), Francia (+74,7%) e Regno Unito (+29,0%). Finora, il volume di pere movimentato nel 2025 è di 210.219 tonnellate, rispetto alle 178.471 tonnellate nello stesso periodo del 2024.
Tra i singoli Paesi, i Paesi Bassi hanno registrato il volume maggiore di scorte di pere a febbraio 2025 con 153.613 tonnellate, seguiti da Belgio (103.631 tonnellate) e Italia (63.911 tonnellate). Altri livelli significativi di scorte si sono registrati in Polonia (28.500 tonnellate) e in Spagna (22.210 tonnellate). Sebbene gli stock complessivi siano leggermente diminuiti, le variazioni rispetto all'anno precedente evidenziano differenze notevoli tra i Paesi, riflettendo i volumi di movimentazione e i livelli di scorte variabili in tutta la regione.
Per maggiori informazione:
World Apple and Pear Association
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