Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Report Ismea

Rallenta la crescita della spesa agroalimentare nel 2024: il supermercato si conferma leader

Dopo un significativo aumento dell'8,1% nel 2023, il più alto degli ultimi anni, la crescita della spesa agroalimentare delle famiglie rallenta nel 2024, registrando un modesto incremento dello 0,9%. Questo rallentamento segue due anni di forte espansione e si accompagna a una leggera riduzione dei prezzi medi di alcuni prodotti, che ha portato a un aumento dei volumi acquistati. Nel 2024, i prodotti ortofrutticoli freschi tornano a dominare i carrelli della spesa, segnando una ripresa significativa. Il fenomeno è in parte attribuito a una rinnovata attenzione alla salute post-pandemia. Queste tendenze emergono dall'ultimo report sui consumi di Ismea.

Il supermercato si conferma il canale di vendita predominante, detenendo il 40% del mercato e registrando la migliore performance in termini di fatturato, con un aumento del 2,5% rispetto al 2023. Anche i discount continuano a migliorare, segnando un incremento degli incassi dell'1,5% nel 2024, dopo il notevole +10% dell'anno precedente. La spesa negli ipermercati segna un lieve aumento dello 0,8%, mentre i canali di prossimità mostrano una tendenza al ribasso: i "liberi servizi" calano del 3,9% e il dettaglio tradizionale del 4,8%.

Ortaggi
Il settore degli ortaggi, che rappresenta il 10,4% del valore complessivo del carrello, ha visto una crescita della spesa del 2,2% nel 2024, dopo un incremento del 9,4% nel 2023. Tutti i principali gruppi di prodotti hanno registrato un aumento dei volumi, a eccezione delle conserve di pomodoro, che hanno subito una diminuzione dell'1,1% rispetto all'anno precedente. Durante l'estate del 2024, la tensione sul mercato degli ortaggi freschi si è attenuata grazie a un'offerta stabilizzata, portando a un leggero calo dei prezzi medi degli ortaggi estivi e incentivando un aumento degli acquisti.

Questa tendenza positiva è proseguita anche nel quarto trimestre, con un crescente interesse per gli ortaggi di stagione, che ha portato a un aumento sia dei volumi che della spesa media. A fine anno, l'incremento complessivo dei volumi è stato dell'1,5%, mentre la spesa è aumentata del 2%. Le patate hanno registrato il maggiore aumento della spesa nel comparto, con un +5,7%, sostenuto da un incremento del prezzo medio del 5,3%. Tuttavia, questo aumento ha mostrato variazioni significative nel secondo semestre, con un rallentamento nei due trimestri successivi. Gli acquisti di ortaggi freschi di quarta gamma sono tornati a crescere in termini di volume (+2,3%), nonostante una leggera flessione dei prezzi (-1%). Anche gli ortaggi surgelati hanno visto un aumento, con volumi in crescita dell'1,3% e una spesa in aumento dell'1%, grazie a un lieve calo dei prezzi.

Frutta
Nel 2024, la spesa per la frutta è aumentata del 2,9%, con una crescita dei volumi che ha coinvolto quasi tutti i tipi di frutta, ad eccezione degli agrumi. Per questi ultimi, il calo dei prezzi medi del 0,5% e la riduzione dei volumi acquistati hanno determinato una diminuzione della spesa dello 0,8% nel periodo considerato.

La frutta fresca ha visto un rafforzamento della spesa con un incremento del 4%, dopo aver chiuso il 2023 con un aumento del 3,3% rispetto al 2022. Questo risultato è stato sostenuto da un aumento dei prezzi del 3,7%, mentre i volumi venduti sono rimasti pressoché stabili (+0,2%). In particolare, nel terzo trimestre, le drupacee hanno registrato un aumento dei prezzi superiore alla media, con incrementi superiori al 30% su base annua nei mesi di luglio e agosto. Nel quarto trimestre, l'uva ha mostrato una performance positiva, con un aumento dei prezzi del 12% su base annua.

La frutta in guscio ha registrato un'ottima performance, con un incremento della spesa del 6,9% grazie a un aumento sostanziale dei volumi venduti del 5,3% e a prezzi leggermente più alti rispetto all'anno precedente. Nel segmento della frutta trasformata, le conserve hanno mostrato un andamento discreto, con un aumento dello 0,8% in volume e del 2,7% in spesa. Al contrario, i succhi di frutta hanno continuato a registrare un calo nei volumi (-4,5%), e nonostante un aumento dei prezzi medi del 2,5%, la spesa complessiva è diminuita del 2,1% rispetto all'anno precedente.

Per maggiori informazioni:
www.ismeamercati.it