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Agromnia: "Siamo presenti da oltre 25 anni, ma ora la tendenza è cambiata"

I vantaggi della finanza agevolata per rimodernare le coltivazioni di ciliegie e uva da tavola

"È il momento che i frutticoltori valutino seriamente impianti di protezione per il ciliegio, in grado di anticipare o ritardare la maturazione dei frutti e al contempo proteggere gli stessi da intemperie meteorologiche o da insetti alieni, quali Drosophila suzukii e mosca del ciliegio. I sistemi di protezione sul ciliegio sono sempre stati visti come qualcosa di non apparentemente utile". Così spiegano da Agromnia, una società di consulenza agronomica pugliese, attiva da oltre 25 anni e composta da 12 professionisti, che si occupa di finanza agevolata nel settore agricolo e agroalimentare, nonché di formazione professionale. Un ente riconosciuto dalla regione Puglia e Basilicata.

"La cerasicoltura non si è mai organizzata per realizzare impianti coperti nei territori di coltivazione. Ma le cose sono mutate negli ultimi anni, complice il cambiamento climatico, con un aumento delle coltivazioni protette. Anche se, va detto, si vedono ancora parecchi impianti di fortuna, realizzati in modo artigianale e alti fino a oltre 5 m, che vengono danneggiati anche con deboli raffiche di vento".

Protezione in tunnel ciliegio

Predisporre un ceraseto coperto significa prendere coscienza dei vantaggi immediati che esso può fornire ai produttori. "I benefici si riassumono in: maggiore reddito per gli agricoltori, poiché la produzione è costante. Un ettaro coperto e protetto equivale a una redditività fornita da 8 ettari in pieno campo, su una media di 5 stagioni. Tra gli altri vantaggi rientrano la possibilità di rimanere sul mercato e raccogliere anche quando il meteo non lo consente e ottenere una maggiore qualità dei frutti: le ciliegie si presentano più belle rispetto al pieno campo in termini di calibro (+20%), colore e lucentezza".

Tensostruttura ciliegio con corridoio di aerazione

Agromnia spiega che sono attivi tre bandi, uno di questi relativo proprio alla filiera cerasicola, che finanzia nuovi impianti di protezione fino al 100% (InterventoSRD01), includendo anche interventi agronomici con erogazioni dal 60 al 80% (Intervento SRD06). "Abbiamo raccolto già circa 30 adesioni, solo in Puglia. Per il comparto cerasicolo, sono stati messi a disposizione circa 10 milioni di euro per l'intervento SRD06 e 4 milioni per l'intervento SRD01. Saranno riconosciuti progetti per superfici di massimo 2 ettari".

Prospetto spesa massima riconosciuta

"Altri bandi sono invece dedicati all'uva da tavola, interessata in Puglia dalla riconversione varietale, specie negli ultimi 2-3 anni, e all'agrumicoltura: entrambi con la mission di svecchiare le coltivazioni presenti attraverso contributi riconosciuti, dal 60% all'80% a fondo perduto".

Per maggiori informazioni:
Agromnia soc. coop. arl
Via G. Puccini, 4/8
76011 Bisceglie (BT)
+39 080 396 8178 - 335 528 0240
+39 393 946 6948
[email protected]
agromnia.it