A causa del rischio costante di infezioni da sierotipi multipli di Salmonella legati ai semi germogliati in diversi Paesi dell'Ue/See, il 16 gennaio 2025 la Commissione europea ha chiesto all'Ecdc e all'Efsa di produrre una valutazione rapida congiunta del focolaio (Roa) per avviare ulteriori indagini sulla salute pubblica e sulla sicurezza alimentare. Tra gennaio 2023 e gennaio 2025, in diversi Paesi europei sono stati rilevati focolai multipli di Salmonella enterica, tutti collegati all'esposizione a germogli di erba medica provenienti da un fornitore italiano di semi. L'erba medica è spesso usata come guarnizione o aggiunta a insalate o panini.
Nel periodo considerato sono stati identificati 509 casi confermati di salmonellosi in nove Paesi dell'Unione europea/Spazio economico europeo (Ue/See): Belgio (1), Danimarca (4), Estonia (1), Finlandia (94), Francia (3), Germania (30), Paesi Bassi (9), Norvegia (257) e Svezia (110). Un caso è stato segnalato anche dal Regno Unito. Il focolaio comprende otto sierotipi di Salmonella, molti dei quali sono raramente segnalati nell'Ue/See. I germogli sono stati identificati come veicolo di infezione in diverse indagini nazionali, risultato confermato dall'analisi centralizzata dell'intero genoma (WGS) nell'Ue.
La condivisione di dati epidemiologici, di tracciabilità e di WGS tra i vari Paesi, sia nel settore della salute pubblica sia in quello della sicurezza alimentare, è stata fondamentale per collegare sette focolai nazionali in Finlandia, Germania, Norvegia e Svezia a un fornitore comune di sementi in Italia. Ulteriori indagini alimentari hanno permesso di risalire a tre coltivatori di sementi situati nella stessa area geografica italiana che erano a loro volta collegati al fornitore comune. Il ruolo dell'ambiente nella contaminazione delle sementi a livello dei coltivatori e le contaminazioni incrociate lungo la catena di fornitura delle sementi che hanno contribuito alla comparsa di più ceppi devono ancora essere indagati.
Le autorità per la sicurezza alimentare dei Paesi interessati hanno attuato misure di controllo, tra cui il ritiro e il richiamo dei lotti sottoposti a indagine. Ciò ha ridotto in maniera significativa il numero di notifiche. Tuttavia, in diversi Paesi sono stati rilevati nuovi casi, il che indica che i lotti di semi contaminati potrebbero essere ancora in circolazione e che sono necessari ulteriori interventi. I casi potrebbero continuare a verificarsi finché non sarà possibile identificare e controllare adeguatamente il punto o i punti in cui i semi sono stati contaminati da Salmonella. I produttori di semi devono applicare tutte le procedure necessarie (ad esempio, le buone pratiche agricole) per prevenire la contaminazione microbica delle sementi destinate alla germinazione e i produttori di germogli devono implementare adeguati sistemi di gestione della sicurezza alimentare per garantire che solo prodotti sicuri raggiungano il mercato.
Per maggiori informazioni:
www.efsa.europa.eu