Il cetriolo è un articolo destagionalizzato, vale a dire che le vendite rimangono sostenute durante tutto l'anno. In estate, però, i consumi decollano e non è solo una questione di temperature. "Secondo la mia esperienza, è anche una questione di prezzo - esordisce Tazio Zavaglia, grossista al mercato di Rimini - Quando all'ingrosso i prezzi si assestano attorno a 1,30 euro/kg, negozianti e ambulanti comprano cetrioli in quantità elevate. Se, per una qualche disgrazia meteo, le quantità calano e i prezzi si impennano, anche se si è in estate le vendite rallentano".
Zavaglia acquista e rivende solo cetrioli italiani, senza ricorrere a merce d'importazione. "Attualmente il prodotto proviene dalla Sicilia, l'unica regione che lo produce in questi mesi invernali. Poi arriveranno gradualmente anche da altre regioni. In pratica, fra Sicilia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto riusciamo ad avere forniture nazionali tutto l'anno".
"E se a causa di qualche evento meteo il prodotto viene a mancare qualche giorno, ne rimango privo, senza acquistare quello estero: i miei clienti o lo comprano da altri grossisti o suggeriscono ai consumatori di orientarsi verso altri articoli".
Il grossista afferma che attualmente, ai primi di marzo, il prezzo all'ingrosso del cetriolo oscilla attorno a 2 euro/kg per quello corto tradizionale e 2,60 euro/kg per quello lungo.
"Per noi grossisti, il momento non è semplice - conclude Zavaglia - perché si fa fatica a trovare personale e abbiamo costi in crescita. Anzi, invece che ampliare le strutture o realizzare certi impianti di cui non sempre si sente la necessità, bisognerebbe ridurre i costi per noi operatori. E a quale scopo? Principalmente per avere risorse da investire nel personale, per pagare di più coloro che ci permettono, con il proprio lavoro, di aprire la saracinesca ogni notte. Non vogliamo regali, ma si devono abbassare i costi".
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Zavaglia Sergio
www.ortofrutta-zavaglia.com