La categoria delle pere a sfaccettature rosse (blush) del Sudafrica ha subito una metamorfosi nell'ultimo decennio, grazie alle opportunità offerte dal mercato orientale.
"Tradizionalmente, il Sudafrica è famoso per le sue pere Forelle, che vengono vendute soprattutto in Germania", spiega Calla du Toit, responsabile degli acquisti di Tru-Cape. "Con l'apertura del mercato cinese, la Forelle è diventata la scelta naturale. Questa varietà ricorda la pera asiatica, categoria molto popolare in Asia, e la sua astringenza è particolarmente apprezzata dai consumatori cinesi".
La nuova strada per le pere blush, dopo l'apertura del Vietnam ai frutti sudafricani, ha dimostrato che c'è un enorme potenziale non solo in Estremo Oriente, ma anche in Medio Oriente. Gli acquirenti apprezzano il gusto dolce e l'alto contenuto di fruttosio delle pere sudafricane, che sono belle da regalare o offrire in dono.
"Negli ultimi tre anni abbiamo lavorato molto sulle prove con le pere a sfaccettature rosse, perché le Forelle funzionano, ma sono pomacee di fine stagione. Abbiamo iniziato a sperimentare altre cultivar, perché abbiamo notato un enorme potenziale per la categoria delle pere blush in Estremo Oriente e in Medio Oriente".
Il breve periodo di stoccaggio delle pere blush offre a ogni emisfero le stesse opportunità
"Attualmente stiamo riscontrando una domanda molto alta per le pere blush", afferma du Toit. "E disponiamo di nuove cultivar molto promettenti da affiancare".
I trial sulla conservazione, la shelf life e l'esperienza gustativa di varie cultivar di pere blush hanno portato alla conclusione che la varietà locale Cape Blush, sviluppata dall'Agricultural Research Council e gestita da Culdevco, sia la scelta ideale per aprire la stagione.
"Si conserva bene e presenta un'ottima colorazione rossastra. Quest'anno sono stati spediti i primi volumi commerciali: 85 bins confezionati da Ceres Fruit Growers, che stanno iniziando ad arrivare. Dai mercati di destinazione sono già pervenuti riscontri molto positivi".
Primi volumi di QTee
Dopo Cape Blush, è la volta di Celina (commercializzata come QTee). TruCape ha ottenuto la sublicenza da Stargrow due anni fa e quest'anno ha confezionato i primi volumi con questo marchio. "Ciò che rende interessante la QTee è il fatto che venga coltivata anche in Europa. Tuttavia, le pere blush in generale non hanno una lunga conservabilità, il che crea due stagioni ben distinte tra l'emisfero boreale e quello australe, perfettamente complementari. Quando la stagione nell'emisfero nord si conclude, subentriamo noi, e viceversa. In questo modo, la pera QTee è presente sugli scaffali tutto l'anno, garantendo la visibilità del marchio desiderata".
Gli investimenti nelle aziende sudafricane di pere sono in gran parte rivolti ai frutteti di pere rosse e, secondo du Toit, la categoria continuerà sicuramente a crescere. "Il raccolto di pere del 2025 sembra buono. Ci aspettiamo un raccolto di alta qualità e siamo molto soddisfatti dei volumi. Il porto di Città del Capo sta funzionando meglio rispetto al passato. L'industria ha fatto un grande lavoro, e i miglioramenti sono evidenti".
Per maggiori informazioni:
Calla du Toit
Tru-Cape
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www.tru-cape.com