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Coordinatore è il professor Stefano Lugli

A Macfrut quattro workshop sulle nuove frontiere del miglioramento genetico

Si chiama VIP ma non è un evento mondano. VIP sta per "Varieties International Project": una serie di focus sul miglioramento genetico e le nuove varietà nella moderna frutticultura. Un tema cruciale che sarà al centro di quattro workshop guidati dai massimi esperti del breeding insieme alle principali aziende operanti nella genetica e nello sviluppo varietale in ambito internazionale. L'appuntamento è a Macfrut, fiera della filiera internazionale dell'ortofrutta, in programma da martedì 6 a giovedì 8 maggio, nell'ambito di Plant Nursery Area, il Salone dedicato all'innovazione della filiera vivaistica.

Stefano Lugli coordinatore del Salone

Quattro gli appuntamenti nel corso dell'evento fieristico in agenda nelle prime due giornate. Martedì 6 maggio si parlerà di varietà di melo e pero (ore 10), nel pomeriggio di actinidia (ore 15). Mercoledì 7 maggio l'attenzione sarà rivolta alle innovazioni varietali delle drupacee (ore 10) e degli agrumi (ore 15).

"Si tratta di un'occasione unica - spiega Stefano Lugli, coordinatore del Plant Nursery Area di Macfrut 2025 - non solo di aggiornamento sui risultati ottenuti a livello mondiale dai più importanti progetti di breeding in frutticoltura e agrumicoltura, ma di confronto diretto con chi crea e sviluppa queste innovazioni: breeders, editori, consorzi di gestione e aziende vivaistiche".

Il breeding moderno richiede devozione, creatività, pianificazione strategica e condivisone di ruoli e competenze plurisettoriali verso un unico obiettivo: creare innovazioni di prodotto sostenibili a tutto tondo per l'intera filiera ed in linea con le attuali esigenze dei produttori, dei mercati e dei consumatori.

"Creare nuove varietà di frutta e rendere questa attività redditizia - prosegue Lugli - è un'impresa dalle composite faccettature che richiede una combinazione di competenza scientifica su genetica e genomica, capacità manageriali di intuito di mercato, partnership interprofessionali strategiche e sviluppo di branding emarketing efficace. Solo in questo modo - investendo in programmi di breeding innovativi, conducendo ricerche di mercato approfondite, assicurando la proprietà intellettuale e sviluppando efficienti politiche di marchio, costruendo solide collaborazioni e innovando costantemente – sarà possibile sviluppare autentiche nuove varietà di frutta che soddisfano le esigenze dei consumatori e riescono a distinguersi sui mercati".

Cambiano anche gli obiettivi e grazie alle nuove tecnologie i breeder hanno oggi a disposizione strumenti di lavoro più precisi ed efficaci per arrivare a questi nuovi traguardi.

"In questi anni – conclude Lugli - il breeding frutticolo ha modificato in gran parte i tradizionali obiettivi, verso nuove finalità. Le innovazioni genetiche, siano esse novità varietali o portinnesti, vengono create e selezionate con una maggiore sensibilità a tematiche quali la sostenibilità ecologica e colturale, l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resistenza alle principali avversità. E grazie agli approcci genetici e molecolari che le nuove biotecnologie hanno messo a disposizione di chi crea innovazione, queste priorità sono ora finalmente realizzabili, in tempi e costi inferiori rispetto al recente passato".

ViP - Varieties International Project è organizzato da Macfrut con il patrocinio di SOI (Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana), CIVI Italia (Centro interprofessionale per le attività vivaistiche) e il network europeo EUFRIN.
L'ingresso ai seminari è riservato, previa iscrizione, al costo di 50 euro complessivi e fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Clicca qui per il programma preliminare dei quattro workshop.

Per maggiori informazioni
+390547317435
[email protected]

Data di pubblicazione: