Attualmente il mercato delle arance risulta carente, perché sono disponibili pochissime origini. Questa situazione è destinata a protrarsi fino a metà ottobre, ovvero fino a quando non comincerà la stagione spagnola. "Praticamente l'arancia sudafricana è ora l'unica sul mercato. È una campagna molto difficile a causa di una serie di fattori. C'è un leggero calo dei volumi rispetto all'anno scorso e molti ritardi causati dall'interruzione della logistica e del traffico marittimo", riferisce Benoît Mallard-Guillon della francese Ets Meseguer.
L'offerta è ancora più limitata, perché c'è molta concorrenza con i mercati asiatici. "Dal momento che il Sudafrica è attualmente l'origine principale sul mercato, la concorrenza tra i Paesi importatori è feroce. I produttori preferiscono inviare le loro merci ai mercati asiatici, in quanto sono vivaci e l'export risulta più facile. L'Europa non è la loro priorità. Di conseguenza, ci sono pochi prodotti disponibili sul mercato francese, dove è più difficile regolare gli arrivi".
In termini di qualità, invece, l'origine è all'altezza delle aspettative. "I coltivatori sudafricani sono davvero molto bravi a coltivare agrumi. La qualità gustativa delle loro arance è davvero notevole. Anche avendo il doppio dei volumi che abbiamo ora, le venderemmo facilmente".
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Benoît Maillard-Guillon
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