La stagione delle drupacee tunisine che si concluderà a fine agosto è stata un successo, secondo Fatma Zramdini, amministratore delegato della RioFresh.
Il Paese sta vivendo il suo quinto anno di stress idrico ma, nonostante la siccità, i volumi di drupacee sono migliorati quest'anno. Zramdini afferma: "Il volume di pesche e nettarine è aumentato del 5% rispetto alla stagione precedente, arrivando a 122mila tonnellate. Le albicocche sono aumentate del 28%, raggiungendo 41mila tonnellate, e le susine del 16%, fino a 19mila tonnellate".
Anche la qualità è soddisfacente e l'esportatore aggiunge: "La frutta è esportabile, con un'abbondanza di calibri AA e A e un grado Brix tra 11 e 13".
"Abbiamo registrato una positiva domanda di drupacee tunisine dai Paesi del Golfo, dall'Europa e dal Canada. Quest'anno abbiamo avuto ordini dall'Asia, in particolare da Hong Kong e Singapore. I prezzi sono aumentati in media del 10-15% rispetto all'anno scorso", continua Zramdini.
L'esportatore conclude: "Le drupacee tunisine godono di una buona reputazione sui mercati internazionali. Noi della RioFresh, stiamo cercando di incrementare le nostre esportazioni in Europa nella rimanente parte di questa stagione e di sviluppare la nostra base di clienti per la prossima. Ci basiamo su una lunga esperienza di specializzazione nella fornitura di catene di supermercati nella regione del Golfo e nell'Europa orientale, come Futaim, Carrefour, Lulu, Danube, Voli, Lakovic e Idea".
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