La campagna agrumicola 2022/23 si è sviluppata, come la precedente, con un significativo deficit idrico a Siviglia. In questa provincia, come sanno tutti quelli che ci vivono, la stagione è stata più calda del solito.
Secondo la stima ufficiale del raccolto, Siviglia dovrebbe rappresentare in questa campagna il 42,6% della produzione di arance dolci dell'Andalusia. Ma, lo scorso settembre, questa stima prevedeva anche un nuovo calo della produzione. Le previsioni per la stagione 2022/23 prevedevano già una riduzione del 38,5% rispetto a quella precedente, mentre nella campagna 2023/24 la produzione dovrebbe diminuire del 20,8% rispetto alla precedente.
"Le previsioni sono state rispettate, anche se le aziende agricole che hanno potuto irrigare hanno prodotto più tonnellate del previsto. La stagione della Navelina non è finita. In campo ci sono ancora frutti per continuare con la raccolta e, finora, siamo riusciti a garantire che i volumi venduti non siano inferiori a quelli degli altri anni", ha dichiarato Sebastian Lahoz, direttore dell'azienda di produzione e commercializzazione con sede a Lora del Rio.
Fino a metà gennaio, La Junta riferiva che i prezzi sul campo erano più alti del 29% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso - quando erano già elevati - e che i prezzi all'uscita dai magazzini erano più alti del 23,2%. Tuttavia, come ha sottolineato Sebastián, è sempre più evidente che la stagione "ha rallentato".
"Dopo Natale, in generale a gennaio c'è sempre meno richiesta. Tuttavia, questo rallentamento è coinciso anche con il fatto che le arance egiziane sono entrate nel mercato europeo a prezzi bassi. Quando si annuncia che ci saranno meno prodotti, alcuni operatori vogliono evitare questo problema acquistando da altre origini. Finora, abbiamo avuto un mercato in cui c'erano meno scorte dal Sudafrica e le vendite erano regolari, ma ora il mercato è inondato di arance a basso costo provenienti dall'Egitto".
"Per il momento, il prezzo delle arance sui mercati d'esportazione è diminuito e gli acquisti in questa seconda parte della campagna sono più fiacchi. Lo abbiamo notato nel ritmo di lavoro nel nostro magazzino", ha affermato Sebastian Lahoz. "Le aspettative di vendita che avevamo sono cambiate perché è cambiata la capacità di acquisto".
"Le arance spagnole si distinguono per sapore e qualità. Di conseguenza, molti mercati preferiscono le arance spagnole e sono disposti a pagare di più per averle. Ma non sono disposti a pagare molto di più perché l'economia familiare si è indebolita e i consumi, quando i prezzi sono così alti, scendono".
In questo contesto e con i prezzi dei frutti di Siviglia che cominciano ad essere piuttosto elevati, sembra che le arance dovranno rimanere sugli alberi più a lungo del previsto, "anche se le temperature, che nei giorni scorsi sono salite a 26,5 °C nel pomeriggio, non sono quelle ideali affinché i frutti maturi resistano", ha affermato Lahoz.
Espalmex esporta le sue arance coltivate sulle rive del Guadalquivir, nell'Europa centrale, nel Regno Unito e, al di fuori dell'Ue, verso destinazioni come Canada, Emirati Arabi Uniti, Brasile e Panama. "Gran parte della nostra frutta va in Germania, dove i supermercati preferiscono le arance spagnole e ognuno di questi li vende con il proprio marchio e formato, che creiamo per loro", ha concluso Lahoz.
Per maggiori informazioni:
Espalmex, S.L.
Ctra. A-456 Lora del Río – La Campana, km 18
41440 Lora del Río, Siviglia (Spagna)
+34 955 801 381
[email protected]
www.espalmex.com