Nell'ultimo anno, l'ortofrutta biologica ha registrato una contrazione dei consumi. La tendenza di consumo 2024, come riportato dal Rapporto Coop Winter, vede in deciso miglioramento la propensione all'acquisto di ortofrutta, con il 45% del campione di consumatori che sarà guidato nell'acquisto 2024 dalla scelta di prodotti salutari. Se ne è parlato ieri 23 gennaio 2024 al workshop organizzato a Bologna nell'ambito delle attività del progetto europeo It's Bio, cofinanziato da Aop Gruppo Vi.Va. Il benessere e il rispetto dell'ambiente sono i due driver principale per gli acquisti di ortofrutta biologica, secondo i dati presentati da Claudio Scalise di SG Marketing.
Tamanti, Pari, Scalise e Fornari al termine del Convegno It's Bio
"I risultati del primo biennio del progetto It's Bio" - ha esordito Mario Tamanti di Vi-Va. - sono estremamente positivi se consideriamo il numero di utenti/consumatori coinvolti. Nel biennio, sono state realizzate 350 giornate promozionali in-store rafforzate, in alcuni casi, dalla presenza di una promoter e in altri dalla presenza di food influencer che hanno realizzato speciali bio cooking show nel punto vendita. La campagna promozionale It's Bio si è poi sviluppata in modalità digital, con forte attività sui canali social dedicati e sul canale YouTube, dove si sono raggiunte 330.000 visualizzazioni dei 12 video informativi realizzati per il progetto".
"Sulla propensione all'acquisto di biologico da parte della GDO italiana - ha detto Scalise - si evidenzia in generale una percezione difensiva da parte dei buyers intervistati, che vedono il settore ancora in difficoltà anche nel medio periodo. A fronte di questo vissuto, si evidenzia una segmentazione della categoria con la presenza di 3 diversi fasce di consumo, gli heavy, i medi e i light consumer verso i quali bisogna sviluppare politiche di vendita differenziate".
Mario Tamanti
In particolare, dalla ricerca emergono alcune strategie che le insegne stanno realizzando per valorizzare il biologico nella propria offerta, e per rilanciare i consumi della categoria. Tra le principali si segnalano: il ripensamento del layout espositivo, la riorganizzazione dell'assortimento dando maggiore enfasi ai prodotti di stagione, la riorganizzazione della comunicazione del reparto per evidenziare meglio le valenze del biologico, lo sviluppo della MDD e la riorganizzazione delle promozioni.
Negli ultimi 10 anni (dal 2012 al 2023) la penetrazione del biologico ha raggiunto il 90% delle famiglie italiane, passando da 13 a 23 milioni di famiglie acquirenti. Secondo i dati Nomisma, presentati alla scorsa edizione di Marca, il mercato complessivo dei prodotti biologici ha raggiunto i 5754 mln di euro (a.t. luglio 23), segnando un +7% a valore nei consumi casalinghi (4207 mln€) e 1268 mln di euro (+18%) nel fuori casa. Al contrario, nel periodo gennaio - settembre del 2023, secondo dati CSO Italy, le vendite di ortofrutta bio hanno raggiunto poco meno di 520 milioni di euro, segnando un +2% a valore e un -9% a volume sul 2022.
Paolo Pari ed Ernesto Fornari
"Una specializzazione del genere - ha detto Ernesto Fornari direttore di Apofruit - consente di raggiungere volumi elevati e, soprattutto, di offrire al consumatore di biologico una continuità di assortimento e una gamma profonda di prodotti. Fra le innovazioni di prodotto per il bio, sono da annoverare le nuove varietà di kiwi giallo, Candine Bio, kaki Maxim, uva senza semi, nuove drupacee, agrumi bio come Tango/Tangold".
Il marchio di Apofruit nel biologico è Almaverde che, negli ultimi anni, ha rivoluzionato il settore grazie alle Isole Bio nei supermercati. Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio ha detto: "Le vendite sono state pari a 7,9 milioni di euro nel 2023, con un +17% sia in valore che in volume rispetto al 2022, a parità di rete".
"Le Isole Almaverde Bio oggi sono 58, distribuite sull'intero territorio nazionale. La formula vincente - ha proseguito Pari - è l'organizzazione dell'offerta in grado di rispondere alle esigenze dei diversi approcci di consumo. Riusciamo a offrire i prodotti giusti per i consumatori alto spendenti di biologico, grazie alla profondità di gamma, ma riusciamo anche a intercettare i consumatori di bio occasionali, che scelgono le nostre offerte molto competitive perché legate alle circostanze di produzione stagionali. Il legame diretto con la produzione rende l'offerta delle Isole Almaverde Bio elastica e con un ottimo rapporto qualità/prezzo".
It's Bio è un progetto finanziato da Unione Europea e AOP Gruppo Vi.Va., con la partecipazione di Almaverde Bio, Apofruit, Codma OP, Cà Nova, Coop Sole, AOP La Mongolfiera, OrtoRomi e OP Terre di Bari.
Il video riassuntivo dei risultati di It's Bio presentato da Mario Tamanti sui risultati delle attività del progetto è visualizzabile a questo indirizzo.
Per maggiori informazioni
www.itsbio.it