Attenzione alle truffe: ora sono 'professionali'
"Circa un mese fa - spiega Angelo Distefano - un nostro fornitore ci ha girato una email di richiesta di merce, dato che siamo noi a svolgere le mansioni di ufficio commerciale per diversi produttori in tutta Italia. La proposta era allettante. Chi ci ha contattato si spacciava per un buyer di ASDA (Wal-Mart), primaria catena britannica di supermercati. Noi lavoriamo già con diverse catene inglesi, ma questa è davvero ai vertici. Nel contattarci, il presunto buyer ci ha fornito contratti assolutamente conformi, ha parlato di assicurazioni, tempi di pagamento, etc.. Ma, soprattutto, tutti i dati forniti con documenti della Camera di Commercio corrispondevano".
L'operatore italiano si è insospettito per via dell'insistenza di tale Mr. Gauthier e del fatto che una catena come ASDA si rivolgesse a loro con una tale facilità, e direttamente. Per vederci più chiaro, ha effettuato un controllo incrociato, scoprendo che i numeri di telefono non corrispondevano, e che il luogo di scarico della merce non era una delle piattaforme solite di ASDA. La verifica finale è stata fornita dalla stessa ASDA che, rispondendo a un'email di conferma dell'operazione, ha allertato il commerciante che si trattava in realtà di un'azione fraudolenta.
"Ho contattato FreshPlaza - conclude - in quanto vorrei informare tutti gli operatori commerciali del livello raggiunto da certi truffatori. Voglio consigliare ai miei colleghi di stare molto attenti, facendo tutte le verifiche del caso quando si è contattati da nuovi potenziali clienti, soprattutto se di questo calibro. Non date per scontato che tutti i documenti che vi vengono inviati siano sempre reali!".