La stagione delle esportazioni 2024 dei mandarini Orri israeliani è influenzata dalla situazione generale che attraversa il settore agricolo in Israele. Principalmente la mancanza di lavoratori, le limitazioni logistiche e alcune piantagioni non operative. Betsalel Ohana, responsabile alle esportazioni presso la Planet Israel, dice che la produzione complessiva è leggermente in calo proprio a causa di questi fattori.
"Rispetto al 2023, la produzione di mandarini Orri risulta leggermente in calo in Israele, di circa il 5-10%. Ciò è dovuto principalmente alla ridotta allegagione dei frutti durante la fase di fioritura, probabilmente influenzata da un mix di fattori quali le temperature invernali superiori alla media, i livelli variabili di umidità e la carenza di lavoratori. Tuttavia, rispetto alla media pre-pandemia, tra il 2017 e il 2019 si conferma una tendenza stabile della produzione. Di conseguenza, la stagione delle esportazioni inizia in questi giorni con circa il 30% in meno di volumi".
Anche se il clima ha avuto un impatto sulla coltivazione, non c’è stato alcun evento meteo estremo che ha influenzato la stagione. Spiega Ohana: "L'inverno più caldo del solito ha avuto un certo impatto sulla produzione, contribuendo potenzialmente alla riduzione dell’allegagione. Tuttavia, complessivamente, la stagione di coltivazione è stata abbastanza favorevole, con adeguati livelli di precipitazioni e ore di sole. Finora la mancanza di eventi meteo estremi, come grandine o gelate, ha contribuito a ridurre al minimo le perdite e a mantenere una buona qualità dei frutti".
Ohana è soddisfatto dei calibri dei mandarini Orri di questa stagione. "Quest'anno il calibro dei frutti rientra generalmente nell'intervallo previsto, senza variazioni significative rispetto alle stagioni precedenti. I coltivatori hanno implementato accurate pratiche di gestione delle colture per ottimizzare i calibri dei frutti e mantenere elevati gli standard per cui sono noti i mandarini Orri. I nostri calibri principali oggi sono quelli medi: 1xx, 1x, 1,2, che hanno una buona domanda nell'Europa occidentale. Canada e Stati Uniti preferiscono i calibri più grandi; 1xxx, 1xx e 1x".
Secondo Ohana, la domanda per i mandarini Orri ha raggiunto un livello soddisfacente. "I nostri mercati principali in Europa sono Francia, Italia e Paesi Bassi. Alcuni mercati europei, in particolare Scandinavia e Regno Unito, stanno mostrando un crescente interesse, probabilmente a causa della maggiore consapevolezza e apprezzamento da parte dei consumatori per le qualità uniche del frutto. Tuttavia, alcuni mercati asiatici, in passato importanti importatori, stanno registrando un leggero calo, a causa delle sfide logistiche e dei fattori economici".
Dato che la Planet Israel si concentra principalmente sui mercati occidentali, la situazione nel Mar Rosso non ha alcun impatto sulla stagione delle esportazioni di Orri. Spiega Ohana: "Le sfide logistiche globali, tra cui la carenza di container e l’aumento dei costi di spedizione, continuano ad avere un impatto sulla stagione delle esportazioni. Ma, nonostante queste sfide, gli esportatori israeliani sono fortemente impegnati a trovare delle soluzioni alternative e mantenere un trasporto efficiente dei mandarini Orri verso i mercati internazionali. Poiché i nostri mercati principali sono l’Europa occidentale e il Nord America, non siamo influenzati dalla situazione nel Golfo Arabo, considerato che le linee di navigazione partono dai porti di Israele e si dirigono direttamente verso l’Occidente".
"Con l'avvicinarsi del picco stagionale delle esportazioni, nelle prossime settimane si prevede che i volumi dei mandarini Orri aumentino costantemente. La debolezza della valuta locale (Shekel israeliano) rispetto a quelle estere, Euro e Dollaro, ci aiuta a compensare il calo dei volumi. Si prevede che la qualità della frutta rimarrà eccellente, garantendo un'esperienza soddisfacente per i consumatori di tutto il mondo, mentre i prezzi probabilmente rimarranno stabili", conclude Ohana.
Per maggiori informazioni:
Betsalel Ohana
Planet Israel Farms
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