I mirtilli sono decisamente un caso di successo nel 2023, in ambito di ortofrutta, hanno aggiunto infatti ben oltre 4 punti percentuali alla già alta penetrazione dell'anno precedente.
L'aumento di penetrazione che – secondo l'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK, che monitora i comportamenti di acquisto di prodotti di largo consumo delle famiglie italiane con un campione di 15.000 panelisti - passa dal 21% al 25,3% ad anno terminante novembre 2023. È questo l'indicatore che spiega la crescita nel mercato di questo frutto acquistato ormai da quasi 6,5 milioni di famiglie italiane.
I trend salutistici conditi un po' dal fascino dell'etnico ed esterofilia che contraddistinguono gli andamenti positivi di alcuni prodotti del mercato di prodotti di largo consumo, probabilmente giovano anche a questo piccolo frutto.
I mirtilli sono universalmente riconosciuti per i loro benefici apporti di vitamine, sono facili da consumare anche per una merenda lontano dalla comoda tavola, sono belli per essere utilizzati come decorazione dei piatti, si trovano anche in ricettazioni di pietanze salate, si possono bere in succo, in definitiva offrono molte occasioni di consumo. Questo fa si che i frutti vengano stabilmente nel tempo, acquistati mediamente quasi sei volte l'anno.
Gli altri indicatori di performance, oltre a penetrazione e frequenza di acquisto, vedono andamenti opposti, quindi un aumento della spesa media per atto a fronte di una diminuzione della quantità acquistata per atto.
Come si è rilevato ormai da tempo, gli acquirenti per far fronte all'aumento di prezzi, scelgono di mantenere il più possibile stabile l'ammontare del totale dello scontrino facendo scelte diverse sul prodotto acquistato, ove possibile ad esempio ripiegare su canali diversi o sulla PL dove presente, nel caso dei mirtilli invece diminuisce leggermente la quantità acquistata passando da circa 270 grammi dell'anno terminante a novembre 2022 a circa 250 grammi dodici mesi dopo.
La famiglia acquirente più rilevante per i mirtilli si trova nel Nord Italia, soprattutto nel Nord-Est, ha un profilo socioeconomico medio alto/alto, vive principalmente nei grandi centri abitati e il/la responsabile acquisti ha un'età centrale o avanzata.
Per quanto riguarda i canali distributivi, i supermercati che già sono normalmente il canale più rilevante, incrementano la loro importanza guadagnando oltre 5 punti percentuali di penetrazione, i discount che potrebbero sembrare atipici per un frutto così prezioso sono i secondi in classifica e aumentano la loro penetrazione di ben 3 punti percentuali, seguono gli ipermercati. I piccoli punti vendita, gli specializzati e l'online hanno ceduto invece molti dei loro acquirenti.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel & Services
GfK Italia
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