Prezzi di liquidazione per la frutta estiva: la tristezza di un agricoltore
Inquadriamo la situazione: l'agricoltore non è più giovanissimo e ha varietà della sua epoca: Reale Precoce, Vitillo, più altre come Orange Rubis e Carmen. I prezzi liquidati sono stati davvero deludenti. Tenendo in considerazione solo la prima scelta, le albicocche sono state pagate 0,23 euro/kg. Ed era prima scelta. Poco meglio per la Vitillo, 0,29 euro/kg, e 0,32 per la Orange Rubis. Crollato a 0,21 il prezzo pagato all'agricoltore per la Carmen di prima qualità. In genere, per le albicocche, la prima scelta viene pagata anche 1 euro/kg all'agricoltore.
Un segnale emerge chiaro: le vecchie varietà sono le più penalizzate. E' vero anche che, con i tempi che corrono, gli agricoltori cercano di mantenere in vita gli impianti più a lungo possibile, perché soldi per fare nuovi investimenti non ce ne sono molti. "Non credo sia dignitosa una liquidazione del genere - afferma l'agricoltore - in quanto non si copre minimamente quanto ho speso per produrre. Capisco che le quantità sui mercati nazionali ed esteri erano elevate, ma non è giusto che sia sempre e solo l'agricoltore a rimetterci. La prima scelta deve essere valorizzata nel modo giusto; non può finire nel calderone con tutto il resto".
L'annata appena trascorsa è stata caratterizzata dalla siccità, che ha compromesso il calibro della frutta. In genere, si è persa una misura, a volte anche di più. E sui mercati i prezzi migliori li spuntano i frutti di pezzatura maggiore. Ma non sempre è vero: infatti dal listino che l'agricoltore ci ha mostrato si nota come le albicocche 50-55 hanno ottenuto liquidazioni sempre insoddisfacenti.
Le cose non sono andate meglio per pesche e nettarine. In taluni casi si sono avute anche buone quotazioni, ma solo per chi coltiva con tecniche che permettono di ottenere grossi calibri.