A settembre scorso, l'innovatore giapponese di pelatrici Astra ha partecipato alla fiera IFPA negli Stati Uniti. Oltre a ritrovare i clienti esistenti e incontrare nuovi visitatori, il risultato più importante raggiunto in fiera dall'azienda è stato scoprire capacità prima sconosciute del suo modello di pelatrice che hanno portato allo sviluppo di un nuovo mercato.
Ryo Takeshita, direttore alle vendite di Astra, ha raccontato: "Negli ultimi anni, la jicama è diventata popolare negli Stati Uniti come alimento sano, ipocalorico e a basso contenuto di zuccheri. Man mano che si diffondeva il passaparola sui suoi benefici nutrizionali, le persone accoglievano con entusiasmo questo nuovo superalimento. In realtà, fino alla fiera IFPA, non avevamo mai visto la jicama. Personalmente, l'ho provata l'anno scorso. Abbiamo imparato che la buccia contiene alcune tossine naturali, quindi non è commestibile. Ma la parte interna può essere mangiata in molti modi: cruda in insalata, cotta in vari modi come al vapore, bollita, saltata o fritta".
Ryo Takeshita, Wataru Ichijo di Astra, Maxwell Krieger di Dark Side Equipment, distributore statunitense di Denver, Colorado.
"Non avevamo mai visto la jicama, finché un visitatore non ci ha chiesto se la pelatrice Astra funzionava anche con questo frutto. Alla fiera IFPA, ha visitato il nostro stand un'azienda messicana che produce tonnellate di jicama in grandi aziende agricole e vende il frutto trasformato ai negozi al dettaglio e alle catene di supermercati. La pelatura è un grande problema per loro: attualmente pelano il prodotto a mano, il che richiede molta manodopera e tempo e, senza un’efficiente soluzione di pelatura, il potenziale di vendita della jicama potrebbe rimanere inutilizzato", ha detto Ryo, "Su loro richiesta, abbiamo provato per la prima volta a utilizzare le nostre macchine su questo prodotto".
"Pelare una jicama è una vera sfida. A differenza della mela, la buccia di una jicama è dura e resistente, non spinosa come quella di un ananas, ma decisamente più dura di quella a cui sono abituate le lame di Astra". Ryo ha detto: "Ciò che rende particolarmente complicato pelare una jicama è la sua dimensione: è grande e ha la forma di un UFO, e questo complica ulteriormente la pelatura. Il problema non è solo la buccia dura e irregolare, la strana forma aggiunge un livello di difficoltà completamente nuovo al processo".
Ryo ha ricordato la sua sorpresa nello scoprire le capacità della pelatrice con la jicama: "All'inizio dubitavo che la macchina potesse gestire una forma così strana. Abbiamo testato due jicama e, come mi aspettavo, abbiamo ottenuto solo il 70% della qualità. Ma questo ci ha dato l’idea: modificando le impostazioni e le parti, potevamo ottenere una pelatura di successo. Dopo aver attuato questa idea, il terzo trial ha prodotto una straordinaria qualità di pelatura al 100%". Ryo ha detto: "Questo progresso non sarebbe stato possibile senza la generosa fornitura di jicama da parte dell’azienda messicana, che ci ha permesso di effettuare test approfonditi".
Alla domanda sui vantaggi dell'utilizzo delle pelatrici Astra sulla jicama, Ryo ha spiegato con orgoglio: "Forse la nostra pelatrice Astra è l'unica macchina in grado di gestire perfettamente la jicama. Progettata per seguire i contorni della forma, funziona efficacemente con la forma a 'UFO', il che fa una differenza significativa in quello che si può e non si può pelare".
Inattesa scoperta della capacità di pelatura
Astra ha scoperto la capacità della pelatrice sulla jicama, grazie a un visitatore messicano. Ci sono molti altri casi in cui Astra ha scoperto capacità inaspettate della sua macchina. Zucca della tipologia kabocha, jackfruit fra gli altri: non abbiamo pensato alla pelatura di questi prodotti finché non ce lo hanno chiesto i clienti".
"In Giappone, gli utenti del modello KA-750PM lo utilizzavano prevalentemente per pelare la zucca kabocha. Inizialmente il primo modello di pelatrice non aveva la modalità zucca perché non era stata presa in considerazione. Ma la richiesta di un cliente ha cambiato tutto. Dopo aver pelato centinaia di zucche e aver studiato come affrontare questa sfida, abbiamo scoperto che avevamo bisogno di nuove componenti e di una programmazione specifica per la pelatura delle zucche. La richiesta del cliente è stato il punto di partenza per lo sviluppo della pelatrice e i suoi rivoluzionari progressi".
"Il fico d’india è un altro esempio. Non sapevamo nemmeno cosa fosse quando un cliente ci ha chiesto se poteva utilizzare la pelatrice Astra. Abbiamo dovuto acquistare il primo lotto per i test tramite un importatore alimentare messicano. Sorprendentemente, abbiamo scoperto che la nostra pelatrice KA-700H riusciva a pelare perfettamente il prodotto".
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"Naturalmente, ci sono frutti e verdure molto conosciuti che sono difficili da pelare, come i pompelmi e i pomelo di grande calibro, a causa delle loro dimensioni e della buccia spessa. Tuttavia, attualmente stiamo lavorando su una nuova tecnologia che ci permetterà di pelare perfettamente questi difficili frutti. Questa nuova tecnologia è completa al 70-80% circa e attende di essere testata e valutata sul mercato. Gli aggiornamenti saranno condivisi su Fresh Plaza", ha affermato Ryo.
"Ispirati dai visitatori che abbiamo incontrato occasionalmente alle fiere, abbiamo iniziato a testare diverse tipologie di prodotti per capire il potenziale della pelatrice. Poiché la macchina Astra è in grado di adattarsi e pelare diverse forme, ci sono molti frutti al mondo che non conosciamo e che potremmo pelare con la nostra macchina". Ryo ha detto: "Vi invitiamo perciò a visitare il nostro stand alle prossime fiere, portando frutti veri su cui testare le nostre macchine!".
Per maggiori informazioni:
Ryo Takeshita
ASTRA Inc.
+81 0245412444
[email protected]
en.e-astra.co.jp