In collaborazione con Agroatlas, il principale distributore di fagiolini in Europa, nasce ad Almeria una nuova azienda specializzata nella produzione biologica. "Biogrow Farms si occupa di produzione e distribuzione, ed è specializzata in pomodori a grappolo e ciliegino, zucchine e angurie biologici", ha affermato Richi Menoyo, direttore commerciale di Agroatlas.
La nuova azienda dispone nella zona di Nijar di diverse serre e di un impianto di trasformazione dedicato esclusivamente alla produzione biologica. "Per la precisione, abbiamo 100 ettari di pomodori e per ora la piantagione va molto bene, con una resa di 9-10 chilogrammi al metro", ha detto Juan Pérez, tecnico della Biogrow Farms che insieme a Juanma Zapata, rappresentante alle vendite dell'azienda, gira all'interno delle serre, osservando i grappoli di pomodori che stanno diventando rossi.
"Tra circa una settimana inizieremo a raccoglierli ed esportarli soprattutto in Scandinavia, Svezia, Danimarca, Germania e Francia. Quest'anno spediremo per la prima volta i nostri prodotti biologici anche sul mercato inglese".
Pablo Jesús Rodríguez supervisiona la lavorazione e l'imballaggio di zucchine e pomodori presso l’impianto di movimentazione della Biogrow Farms
"Siamo stati i primi produttori marocchini di fagiolini fini ed extrafini per i supermercati europei"
La controllata della Agroatlas, Nature Growers, ha sede ad Agadir, in Marocco, dove produce su più di 700 ettari il suo prodotto di punta: i fagiolini. " Tra le diverse varietà di fagioli che produciamo, una delle nostre specialità è il fagiolino extrafine", ha affermato Richi. "Questi fagiolini hanno uno spessore compreso tra 4 e 6 millimetri e, fino a circa 10 anni fa, venivano prodotti unicamente in Kenya e aviotrasportati in Europa. Siamo stati i primi produttori di fagiolini fini ed extrafini provenienti dal Marocco per i supermercati europei e, da quando sette anni fa abbiamo iniziato questo progetto, siamo riusciti a inserire il nostro prodotto nella gamma della maggior parte delle catene di distribuzione che lavorano con i fagiolini".
La produzione marocchina, soprattutto quella nella zona di Agadir e Ait Melloul, dove Nature Growers possiede diverse aziende agricole, ha beneficiato dell'avvio dell'impianto di dissalazione che ha alleviato la forte pressione che la siccità esercita sull'agricoltura locale. Inoltre, il governo marocchino ha recentemente confermato la costruzione nella regione di Casablanca di quello che probabilmente sarà il più grande impianto di desalinizzazione di tutta l'Africa. "Il Marocco sta investendo non solo nella sostenibilità, ma anche nel futuro dell'agricoltura", ha spiegato Richi. "Hanno deciso di reagire con rapidità al problema che ha colpito non solo le grandi aziende, ma anche molti piccoli produttori il cui sostentamento dipende dalle loro aziende agricole, e che hanno dovuto affrontare molte difficoltà nei mesi precedenti la messa in funzione dell'impianto di desalinizzazione".
"Quest'anno il problema è stato il caldo estivo che ha messo in difficoltà tutti noi produttori. Ad agosto abbiamo avuto un periodo di circa 10 giorni in cui si sono superati i 50 °C all'ombra, e una parte significativa della produzione è andata persa. La conseguenza peggiore non sono stati tanto i volumi che non abbiamo prodotto, ma il ritardo nella produzione prevista per l'autunno, perché abbiamo dovuto ripiantare ma, invece di iniziare nelle settimane 39-40, abbiamo cominciato nelle settimane 43-44".
"I fagiolini sono il nostro prodotto più importante, seguiti dai peperoncini"
"Abbiamo avuto difficoltà a fornire i nostri clienti in quelle settimane, ma in generale hanno capito", ha detto Richi. "Al contrario, il caldo non ha influito sulla nostra produzione di peperoncini nel Paese, dove coltiviamo circa 80 ettari e disponiamo al momento di una delle gamme più ampie disponibili in Marocco. Oserei dire che siamo i maggiori produttori marocchini di peperoncino piccante e infatti, negli ultimi anni, abbiamo costruito la nostra fama non solo sui fagiolini, ma anche sui risultati che abbiamo ottenuto con i peperoncini piccanti, sulla qualità che offriamo e sul numero di supermercati in Marocco in cui siamo presenti. I fagiolini sono il nostro prodotto più importante, ma i peperoncini si sono guadagnati senza dubbio il secondo posto".
In Marocco, Agroatlas, con il sostegno di Nature Growers e dalla Fondazione Menoyo, sta portando avanti una serie di progetti sociali volti a migliorare la vita delle comunità locali, tra cui una nuova scuola che l’azienda costruirà insieme a un supermercato olandese. Inoltre, hanno fornito aiuti e assistenza dopo il terremoto che c’è stato lo scorso settembre nella regione di Marrakech-Safi. "Grazie alla nostra presenza nella zona, siamo riusciti a organizzarci rapidamente e a portare cibo, acqua, coperte e altri beni di prima necessità in uno dei villaggi più colpiti sulle montagne tra Agadir e Marrakech", ha affermato Richi.
"Mio padre era un visionario quando decise di venire in Marocco per avviare questo progetto. Aveva capito il potenziale che offriva il Paese. Le cinque persone che dieci anni fa hanno fondato la Nature Growers sono oggi una grande famiglia, e nel corso degli anni, con esperienza e dedizione, e con la grande squadra di cui disponiamo, siamo diventati quello che siamo oggi. Agroatlas, insieme a Nature Growers, e ora a Biogrow Farms, è un modello di business di successo grazie alla nostra filosofia sociale che abbiamo imparato da mio padre Ricardo. Siamo già dei leader, ma c'è ancora molta strada da fare per continuare a imparare e a crescere", ha concluso Richi.
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Agroatlas
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