Anche quest’anno, Cia-Agricoltori Italiani ha premiato aziende, comuni, enti e organizzazioni che si sono distinti per il loro impegno a favore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale, della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale. Bandiera Verde Agricoltura è giunta così alla sua XXI edizione.
Nella categoria Agri-Innovation il premio è andato ai Vivai Milone di Lamezia Terme (Catanzaro), con la seguente motivazione: "Un modello vincente che, in coerenza con Bandiera Verde Agricoltura, ha saputo rilanciare una tradizione agricola familiare trasformandola in un'eccellenza all’avanguardia sotto il profilo dell’innovazione, della sostenibilità e della valorizzazione della biodiversità".
"Ricevere questo premio ci riempie di orgoglio. Ringraziamo chi ha voluto presentare la nostra azienda come meritevole di questo riconoscimento: percepire la stima all’interno di un’organizzazione è già una vittoria. Ottenere la Bandiera Verde Agricoltura 2023 in questo particolare momento storico non rappresenta soltanto il merito a un obiettivo raggiunto, ma significa la vicinanza del mondo agricolo alla nostra storia e a quanto realizzato nell’ultimo periodo. E' per noi la 'pacca sulla spalla', segno che nonostante le grandi difficoltà stiamo lavorando bene per noi e per il futuro dell’agricoltura, che ci presenta quotidianamente nuove sfide da affrontare", dichiarano Emanuela e Maria Grazia Milone, rispettivamente tecnico divisione micropropagazione e tecnico di produzione e commercializzazione, presso i vivai omonimi.
"Questo premio ci gratifica, ma allo stesso tempo ci sprona. Le sfide del nostro lavoro sono sempre nuove, e per poter rispondere prontamente bisogna lavorare d’anticipo: i cambiamenti climatici, le emergenze fitosanitarie, le crisi socio-economiche ci dicono come velocemente cambiano gli scenari e le esigenze. Non possiamo rimanere immobili. Ci è richiesto un dinamismo che produca sempre innovazione: soluzioni nuove si ottengono solo con un modo di pensare sempre nuovo".
Aumentare la sostenibilità dei propri processi
Importanti lavori di ammodernamento sono stati fatti nel 2016, grazie a un progetto PSR Calabria, cofinanziato dall'Unione europea e che ha previsto la completa transizione del vivaio all’irrigazione a microportata. Sempre nell’ambito dello stesso progetto di ammodernamento, l’azienda si è dotata di un laboratorio di micropropagazione dal sistema innovativo (cfr. FreshPlaza del 21/10/2016).
In questo progetto, rispetto alla tecnica di micropropagazione classica, comunemente usata per la produzione commerciale, che già comporta svariati vantaggi rispetto alle tecniche di propagazione tradizionali, sono state apportate diverse innovazioni nell'ottica di massimizzare i risultati in termini economici, produttivi e qualitativi.
Vasi di coltura in vitro in camera di crescita. Emanuela Milone a lavoro
Grazie alla riduzione del consumo energetico previsto, tutto il fabbisogno energetico necessario per il laboratorio è fornito da un impianto fotovoltaico installato in azienda.
Inoltre, per far fronte alla grande quantità di residui vegetali di potature, cimature e puliture che si registrano in vivaio nelle diverse fasi di allevamento e propagazione, l’azienda si è dotata di un bio-trituratore. I residui vegetali vengono, quindi, triturati e stoccati in cumuli per essere sottoposti a compostaggio.
La scelta della pianta certificata è il primo passo per avere produzioni di qualità e sostenibili
I Vivai Milone producono piante di agrumi, fruttiferi e ulivo certificate. La produzione di piante certificate si colloca all’interno del Sistema Qualità Italia, livello qualitativo volontario, che rappresenta il più alto standard di qualità in Italia e in Europa, sistema coordinato dal ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Servizio fitosanitario regionale.
La pianta è il punto di partenza di tutte le filiere produttive agroalimentari; quindi, produrre una pianta di qualità è il primo passo per ottenere prodotti di qualità. Per i Vivai Milone "fare qualità" significa produrre piante certificate, cioè sane, e certe dal punto di vista genetico. I Vivai Milone investono da anni tempo e risorse economiche per produrre piante di qualità. Questo perché credono fortemente che la qualità della pianta sia una condizione necessaria per avere in campo un prodotto di qualità, senza tralasciare l’aspetto importante della sostenibilità.
Maria Grazia Milone mostra piante di agrumi certificate
Mancano poco più di due mesi alla fine dell'anno e le sorelle Milone tracciano un primo bilancio. "La crisi economica legata prima al Covid e poi alle guerre ci ha portato ad avere degli aumenti di costi spesso ingiustificati: dai rincari dei costi delle materie prime, a quelli del costo del denaro fino agli aumenti dei costi energetici. Per sopportare questi ultimi, abbiamo deciso di investire ulteriormente in questa direzione aumentando la nostra capacità di produrre energia rinnovabile, per aderire sempre più al criterio di sostenibilità ambientale che non può prescindere da quella economica e viceversa", spiega Emanuela.
"Nell'ultimo anno, inoltre, grazie alla collaborazione tra la tecnologia nell’automazione dei tecnici della Strano S.p.A. e le nostre competenze in campo agricolo/agronomico, siamo riusciti a realizzare il nostro Rover autonomo con l'obiettivo di ottimizzare la forza lavoro e aumentare notevolmente la produttività, oltre che la sicurezza degli operatori nella nostra azienda. La sua modularità ci consentirà anche di impiegarlo in diverse mansioni e adattarlo alle nostre esigenze presenti e future. Dalla movimentazione dei materiali ai trattamenti fitosanitari e alla gestione razionale dell'irrigazione, i Rover rappresentano la chiave tecnologica per un’agricoltura più sostenibile" aggiunge Maria Grazia.
A fronte degli aumenti dei costi di produzione e di questi nuovi investimenti, sono stati fatti degli adeguamenti di listino, ma calmierati e non proporzionali ai maggiori costi. "Ciò per mostrare rispetto a una situazione peculiare che riguarda noi e i nostri stessi clienti. Infatti, essendo un vivaio che produce piante da impianto i nostri clienti finali sono per la maggior parte imprenditori agricoli, che vivono i nostri stessi problemi economici. In risposta a tutto questo, per far fronte alle spese maggiori, abbiamo aumentato la produzione, caricando i maggiori costi su noi stessi. A questo proposito però, vorremmo sensibilizzare le istituzioni tutte, che questa situazione non può essere durevole. Il settore vivaistico merita di essere conosciuto e riconosciuto per il ruolo fondamentale che ha nella filiera agroalimentare e aiutato con congrui ristori al pari di altri settori della stessa agricoltura, ristori che per essere efficaci devono essere immediati e non tardivi, come spesso succede".
Il team Milone
Tendenze attuali e future del mondo vivaistico
"In merito alle tendenze, se parliamo del settore in cui siamo maggiormente specializzati, quello agrumicolo, la crisi del clementine comune legata sia ai cambiamenti climatici sia alla grande produzione in un periodo limitato di tempo, impone ai nostri clienti agrumicoli di cercare delle alternative. Tra queste abbiamo avuto una maggiore richiesta negli ultimi anni di arancio Navel (precoce e tardivo) e di Tarocco, questi ultimi principalmente in Sicilia, data la forte vocazionalità del territorio. Per chi pensa ancora di impiantare clementine e mandarini, è raccomandabile puntare soprattutto su varietà tardive. Tra queste ultime, le più performanti sono frutto della ricerca estera e sono brevettate, ma trattasi in realtà non di clementine bensì di mandarino-simili (Nadorcott, Tango, Orri)".
"Invece, proprio in Calabria è nata la clementine Italiana più tardiva: la Clementine Perrina (cfr. FreshPlaza del 27/02/2023), per la quale siamo esclusivisti per la propagazione. Questa varietà permette di allungare il calendario di raccolta fino a fine gennaio/inizio febbraio con uno standard qualitativo e gustativo tipico del clementine comune, che per la particolare gradevolezza e delicatezza del gusto, rimane l’eccellenza del gradimento, e quindi il riferimento della prelibatezza degli agrumi, da parte delle diverse fasce di età dei consumatori".
Vista dall'alto dei vivai
"La nostra azienda, inoltre, per rispondere sempre meglio alle tendenze attuali e future, è partner di progetti di ricerca tra cui la convenzione pubblico-privata tra Crea-OFA/O.P. Armonia e l'I.F.A.C, Innovazione delle Filiera Agrumicola Calabrese, progetto realizzato nell'ambito della misura 16.01.01 del Psr Calabria 2014/2020", concludono Maria Grazia ed Emanuela Milone.
Per maggiori informazioni:
Emanuela e Maria Grazia Milone
Vivai Milone
C.da Cerasia, 32
88046 Lamezia Terme (CZ)
+39 0968 209067
[email protected] / [email protected]
www.vivaimilone.it