Dopo la proroga dei tagli alla produzione di Arabia Saudita e Russia per i prossimi tre mesi, il brent segna poco meno di 90 $/barile, ai massimi dagli ultimi 10 mesi. I prezzi alla pompa di benzina e diesel rischiano dunque di subire nuovi rialzi nei prossimi giorni.
L'annuncio da parte dei suddetti paesi, tra gli Stati membri più importanti dell'organizzazione che raccoglie i produttori di greggio Opec+, era arrivato già a giugno, facendo così gradualmente salire le quotazioni nei mesi estivi. Il caro-carburante non fa altro che aumentare le preoccupazioni delle imprese, che quotidianamente inviano frutta e verdura a mercati e supermercati.
"Non se ne può più! Prima per un motivo e poi per un altro siamo bombardati da notizie non rincuoranti per una serena gestione aziendale – commenta un frutticoltore della Basilicata - Pare che dalla pandemia in avanti ci si prenda gusto a destabilizzare il mercato e a creare incertezza. I consumi domestici di ortofrutta sono già in calo, rispetto al passato. Ulteriori incrementi, compresi quelli dei carburanti, potrebbero ridurre maggiormente la frequenza di acquisto da parte delle famiglie, ancora alle prese con un carrello della spesa fin troppo pesante".
E aggiunge: "Negli ultimi 12-18 mesi, i costi dei trasporti sono aumentati del 15-20%. Temo possibili ritocchi al rialzo dei listini da parte delle società di trasporto, che comunque ringrazio per la professionalità dimostrata ogni giorno. La consegna diretta di un pallet standard (120x100cm) di drupacee da inviare a Milano costava circa 65 euro nel 2021, oggi invece si toccano 77 euro. Per Udine, Trieste e Torino al momento si pagano 88 euro".
Il gasolio ormai sfiora 1,90 euro/litro, a svantaggio delle aziende che coltivano nel Meridione e che devono inviare le merci su tragitti più lunghi. E non sembra però che questo sia l'unico problema, al momento. "Il calo delle rese a causa del clima anomalo porta a profitti al di sotto delle attese per noi produttori. Ciononostante, negli ultimi mesi abbiamo deciso di aumentare i salari dei nostri collaboratori, affinché siano soddisfatti ed evitino di cercare nuove posizioni lavorative".