Un convegno dedicato alle uve seedless ARRATM, distribuite a livello mondiale da Grapa e licenziate in Europa e in Italia dalla compagnia AVI. L'Italia risulta la nazione con la maggiore superficie e il Gruppo Barbera è tra i distributori autorizzati in Sicilia.
Lo scorso 28 giugno, all’interno della suggestiva cornice del centro culturale San Domenico di Canicattì, in provincia di Agrigento, il Gruppo Barbera ha ospitati molti produttori e altri addetti ai lavori, che per l'occasione hanno avuto la possibilità di approfondire la conoscenza e il valore di queste varietà di uve senza semi, sempre più richieste dai consumatori in Italia e all’estero.
Alessandro Barbera, titolare e general manager del gruppo
Alessandro Barbera, titolare e direttore generale del Gruppo, si è soffermato sull’importanza di investire sulle uve apirene: “La grande esperienza del Gruppo Barbera, derivante dalla ventennale collaborazione con le principali catene della grande distribuzione organizzata europea, ci consente di individuare in anticipo le tendenze dei mercati e di intraprendere tempestivamente le azioni per rispondere ai cambiamenti delle abitudini di consumo”.
“Il progetto di incrementare le produzioni di uve senza semi nasce proprio dalla consapevolezza che queste rappresentano il futuro del comparto uva da tavola. Quest’anno abbiamo scelto di realizzare questo incontro a Canicattì per raggiungere i produttori locali, altamente specializzati, e avvicinarli alla conoscenza e alla produzione di queste varietà apirene”.
Mario Martello, responsabile del settore produttivo del Gruppo Barbera, ha illustrato le caratteristiche agronomiche della varietà ARRA Sugar DropTM (ARRA30) e approfondito, al contempo, gli aspetti normativi che regolano queste varietà tutelate da brevetto, per le quali è obbligatorio attenersi ai contratti di licenza.
Giuseppe Longhitano, responsabile del settore controllo di gestione del Gruppo Barbera, ha illustrato le tendenze dei mercati soffermandosi sull’importanza di effettuare investimenti mirati per essere pronti al cambiamento in atto e diversificare l’offerta produttiva.
Sono intervenuti all’evento anche i rappresentanti di AVI.
“Ci auguriamo - conclude Alessandro Barbera - che nei prossimi anni sempre più produttori scelgano di unirsi a questo percorso, per incrementare la produzione di uve senza semi e ampliare l’offerta varietale. La domanda di uve apirene è in costante aumento ed è fondamentale essere in grado di offrire un prodotto di elevata qualità, coltivato in Sicilia”.
Per maggiori informazioni:
Barbera International
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